ENEIDI s.m.pl.

0.1 eneidi, eneyde.

0.2 Da Enea.

0.3 Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.).

In testi mediani e merid.: Destr. de Troya, XIV (napol.).

0.7 1 Compagni o discendenti di Enea.

0.8 Emiliano Picchiorri 17.02.2006.

1 Compagni o discendenti di Enea.

[1] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 10, pag. 626.1: Come Turno e' suoi contra gli assediati Eneidi combattono, e quali re principi e populi vennono con Enea al soccorso.

[2] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 17, proemio, pag. 384.12: sė come appare in Julio Cesere, che nulla menzione delli Eneidi era, quando egli de col[oro] discendent[e], prese il vigore della reale radice...

[3] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 12, pag. 131.28: tutti li altri imperaturi che descesero da quillo Enea imperatore se deverriano clamare Eneyde, lo quale foy lo primo imperatore chi con grande imperio incommenzao a regire e governare la republica di Roma.