0.1 equanimi, equanimo.
0.2 LEI s.v. aequanimus.
0.3 <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>: 1.1.
0.4 In testi tosc.: <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>.
N Att. solo fior.
0.6 N Doc. esaustiva.
0.7 1 Dotato di equilibrio, pacatezza interiore e senso della giustizia. 1.1 [In partic., secondo l'etica aristotelica:] che brama dignità e onori in giusta (mediana) misura.
0.8 Elena Artale 30.01.2006.
1 Dotato di equilibrio, pacatezza interiore e senso della giustizia.
[1] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), Prologo, pag. 4.13: Dove dunque si truova? [[...]] Per certo tra que' pochi gloriosi sollerti ed equanimi, i quali la umana spezie, del divino raggio dotata, alzata dalle cose basse conservano...
1.1 [In partic., secondo l'etica aristotelica:] che brama dignità e onori in giusta (mediana) misura.
[1] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 6, cap. 14, vol. 3, pag. 44.14: Mezzo nella volontade e nell'onore si è equanimitade, cioè eguaglianza. Equanimo si è quegli che non vuole troppo, anzi tiene lo mezzo.