EQUANIMITÀ s.f.

0.1 equanimità , equanimitade.

0.2 LEI s.v. aequanimitas.

0.3 <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>: 1.1.

0.4 In testi tosc.: <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>.

N Att. solo fior.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Qualità di chi è equanime. 1.1 [In partic., secondo l'etica aristotelica:] il giusto mezzo nel desiderio di onore.

0.8 Elena Artale 30.01.2006.

1 Qualità di chi è equanime.

[1] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 66, pag. 149.8: E così sono iguali gli altri beni tra loro, ciò sono tranquillità, semplicezza, libertà, constanzia, equanimità , e sofferenza, perocché tutti questi beni son fondati in una medesima vertù, la qual fa l'animo forte, e diritto.

[2] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 91, pag. 271.18: I' non posso dare a neuno cose più leggieri, ma qualunque le vorrà far più leggieri, potrà a se medesimo per equanimitade.

1.1 [In partic., secondo l'etica aristotelica:] il giusto mezzo nel desiderio di onore.

[1] Gl <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 6, cap. 14, vol. 3, pag. 44.13: Mezzo nella volontade e nell'onore si è equanimitade, cioè eguaglianza.