EQUATO agg.

0.1 equada, equate; f: equata.

0.2 V. equare.

0.3 f Giordano da Pisa, Prediche, a. 1311: 1; Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.): 1.

0.4 In testi tosc.: Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.).

In testi sett.: Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.).

0.6 N Non è stato identificato l'es. di «muri equati» 'muri spianati' cit. in TB s.v. equato da un Bocc. Vis. 8 (Mt.), e passato a LEI s.v. aequare come es. boccacciano datato 1342 (Amorosa Visione?).

Doc. esaustiva.

0.7 1 Privo di difformità; di intensità costante. 1.1 Privo di dislivelli.

0.8 Elena Artale 01.02.2006.

1 Privo di difformità; di intensità costante.

[1] Gl f Giordano da Pisa, Prediche, a. 1311: Anche è luce equata, cioè iguale, cioè che non è lucente più o meno in uno luogo che in un altro. || TB s.v. equato.

[2] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 5, pag. 175.15: O Palinuro di Jasio, esse pianure portano il navigio; l'aure equate spirano; questo tempo v'è dato a riposo...

1.1 Privo di dislivelli.

[1] Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.), L. I, pag. 482.16: E defin ch'el sonador de çaramella dagando grosso modo, Lidus, de cotal terra, tre fiade fere la equada terra cum lo pè...