EQUINOZIO s.m.

0.1 equinociu, equinotio, equinozi, equinozî, equinozii, equinozio.

0.2 LEI s.v. aequinoctium.

0.3 Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.): 2.

0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.); Zucchero, Sfera, 1313-14 (fior.); Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.).

In testi sic.: Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.).

0.5 Locuz. e fras. equinozio autunnale 2.2; equinozio d'Ariete 2.1; equinozio della Libra 2.2; equinozio della primavera 2.1; equinozio dell'autunno 2.2; equinozio vernale 2.1; punto dell'equinozio 1.

0.7 1 [Astr.] Ciascuno dei due punti d'intersezione dell'eclittica con l'equatore celeste. Locuz. nom. Punto dell'equinozio. 2 [Astr.] Ciascuno dei due momenti (rispettivamente a marzo e a settembre) in cui il sole incontra un punto dell'equatore celeste, determinando la pari durata del giorno e della notte; epoca in cui il giorno e la notte hanno pari durata. 2.1 [Astr.] Locuz. nom. Equinozio d'Ariete, della primavera, vernale. 2.2 [Astr.] Locuz. nom. Equinozio autunnale, dell'autunno, della Libra.

0.8 Elena Artale 09.02.2006.

1 [Astr.] Ciascuno dei due punti d'intersezione dell'eclittica con l'equatore celeste. Locuz. nom. Punto dell'equinozio.

[1] Zucchero, Sfera, 1313-14 (fior.), cap. II, 5, pag. 117.3: Sono ancora due altri cerchi magiori ne la spera che si chiamano coluri: l'officio di questi coluri si è di spartire gli equinozî da' solstizî.

[2] Zucchero, Sfera, 1313-14 (fior.), cap. III, 4, pag. 130.24: e questa è regola generale: che ciascun de' due archi iguali e che igualmente sieno dilunga da alcuno de' ponti delli equinozî ànno iguali ascensioni.

[3] Chiose Sfera, p. 1314 (fior., pis.), III, 61, pag. 193.4: E la ragione può essere questa: imperciò che le parti del zodiaco sono più oblique de l'equinoziale in quelli due punti delli equinozî che non sono nel tropico Cancri e somigliantemente in quello di Capricornio...

[4] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 1, pag. 17.15: Che quatro cerchi giugne con tre croci, cioè quando passa per lo principio d'Ariete, essendo Ariete in Oriente, dove concorrono lo circulo equinoziale, e 'l Zodiaco, e l' Orizzonte, e 'l circulo Coluro che passa per lo Equinozio...

2 [Astr.] Ciascuno dei due momenti (rispettivamente a marzo e a settembre) in cui il sole incontra un punto dell'equatore celeste, determinando la pari durata del giorno e della notte; epoca in cui il giorno e la notte hanno pari durata.

[1] Bono Giamboni, Vegezio, a. 1292 (fior.), L. 4, cap. 39, pag. 182.21: e otto dì anzi Calen d' ottobre viene l'acerba tempestade dell'equinozio, cioè ch'è iguale il dì colla notte.

[2] Dante, Convivio, 1304-7, III, cap. 6, pag. 183.8: E nello equinozio sempre queste e quelle che temporali si chiamano sono una cosa: però che, essendo lo dì equale della notte, conviene così avenire.

[3] Gl Zucchero, Sfera, 1313-14 (fior.), cap. II, 2, pag. 111.18: ed è detto equinoziale imperciò che quando passa il sole sopra esso, la quale cosa fae due volte nell'anno, cioè nel principio d'Ariete e nel principio di Libra, allora è equinozio in tutta la terra, cioè agguaglianza de' die e de le notti.

[4] Zucchero, Sfera, 1313-14 (fior.), cap. III, 5, pag. 132.10: E per questo che detto è apare ed è manofesto che coloro che sono sotto la linea equinoziale ànno d'ogne tempo equinozio in qualunque parte del firmamento sia il sole.

[5] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 5, cap. 8, pag. 562.3: e con quel medesimo ordine del retrogrado Cancro cantò, e del feroce Leone, e della onesta Vergine, nella fine della quale il coluro di Libra, equinozio faccente, disse incominciare...

[6] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 10, cap. 1, pag. 235.11: I campi sottili, e a pendío di prima agual si voglion arare, e poi nell'equinozio, cioè a mezzo settembre.

2.1 [Astr.] Locuz. nom. Equinozio d'Ariete, della primavera, vernale.

[1] x Ceffi, St. guerra di Troia, 1324 (fior.), L. IV, pag. 44: il sole [[...]] già era nel segnale dell'Ariete, nel quale s'agguaglia la notte col die, et è l'equinoziodella Primavera...

[2] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 4, cap. 5, pag. 140.7: La canape si semina di questo mese infino all'equinozio della primavera, cioè infino a mezzo marzo in quel modo ch' è sposto nel mese di febbraio.

[3] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 28, par. 1, vol. 2, pag. 134.26: ka lu signuri fu mortu di marzu, quandu esti lu equinociuvernali et li nocti et li iorni sunu equali supra la terra nostra habitabili, senza dubiu...

[4] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 24, 1-15, pag. 614.27: Et è qui da notare che l'autore parla de' tempi dell'anno, incominciando secondo li astrolagi la primavera dal solstizio di Capricorno, e la state dell'equinoziod'Ariete...

[5] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 29, 1-12, pag. 740.39: imperò che nel tempo, che l'autore finge che questo discenso fosse, era l'equinoziovernale, pari lo di' con la notte...

2.2 [Astr.] Locuz. nom. Equinozio autunnale, dell'autunno, della Libra.

[1] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 4, cap. 13, pag. 146.27: se noi abbiamo in luogo buono, e letaminato rovi, ovvero ferule, e ricidiamoli lungo terra dall'equinozio dell'autunno in là, cioè da mezzo settembre in là, [[...]] nasceranno quindi frutti, che non morranno nel tempo del freddo.

[2] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 4, cap. 14, pag. 147.22: E poi dopo l'equinozio autunnale, cioè da mezzo settembre in là si vuol traspiantare: e farà frutto poi nella primavera.

[3] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 24, 1-15, pag. 614.28: Et è qui da notare che l'autore parla de' tempi dell'anno, incominciando secondo li astrolagi la primavera dal solstizio di Capricorno, [[...]] e il verno dall'equinozio della Libra...

[4] Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 1, 37-48, pag. 18.8: intanto che previene [[scil. il sole]] all'Equatore quando è l'equinozio autunnale quando sono pari li di' colle notti et esce di Vergine et intra in Libra...