DESTRA s.f.

0.1 ddestra, desstre, destera, destra, destre, dextra, dresta.

0.2 Lat. dextera (DELI 2 s.v. destro).

0.3 Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.): 2.1.

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.); Distr. Troia, XIII ex. (fior.); Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Palamedés pis., c. 1300.

In testi sett.: Sermoni subalpini, XIII (franco-piem.); Lodi Vergine, XIV in. (ver.); Elucidario, XIV in. (mil.); Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.); Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.); Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.); Codice dei Servi, XIV sm. (ferr.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.); Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.).

0.5 Per interporre la destra > interporre.

Locuz. e fras. a destra 1.4.1, 2.1.1; a destra e a sinistra 2.1.2; alla destra 2.1.1; alla destra di 1.4.1; alla destra né alla sinistra 2.1.2; chiedere destra 3; da destra 2.1.1; da destra e da sinistra 2.1.2; dalla destra 2.1.1; dalla destra di 1.4.1; della destra 2.1.1; della destra di 1.4.1; di destra in sinistra 2.1; in destra 2.1.1; mettere destra 1.2; né a destra né a sinistra 2.1.2; nella destra di 1.4.1; tendere le destre 1; usare ciascuna mano per la destra 1.

0.7 1 Mano che appartiene al lato destro del corpo (segnatamente la mano con cui si compiono i gesti fini e si impugna la spada). 1.1 [Con rif. all'uso di fare una promessa o accogliere un ospite stringendo la mano destra]. 1.2 [Con rif. alla potenza dell'arto]. Fras. Mettere destra: dominare. 1.3 Fig. [Mano che dispensa il favore]. 1.4 Estens. [Con rif. alle due metà verticalmente speculari che compongono il corpo umano (considerato frontalmente):] parte del fegato. 2 Estens. [Con rif. ai due lati di un oggetto (considerato frontalmente):] parte destra (per analogia con il corpo umano). 2.1 Estens. Parte dello spazio posta a destra (rispetto ad un punto det., anche implicito). 3 Fras. Chiedere destra: cercare l'occasione propizia (per compiere una det. azione).

0.8 Elisa Guadagnini 14.02.2006.

1 Mano che appartiene al lato destro del corpo (segnatamente la mano con cui si compiono i gesti fini e si impugna la spada).

[1] Giovanni Quirini, XIV s.-t.d. (tosc.-ven.), 81.7, pag. 154: Io sum colui che vesto le verde arme / d'Amor al gioco de la sua palestra, / e qui ricevo colpi in la sinestra / pongenti et aspri, onde a pena so aitarmi; / e vegno a tal, ch'io voria ritornarmi / per altra via, sentendo sí maestra / quella che mi percuote con sua dextra / e spesse volte fa a terra chinarmi.

[2] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 4, pag. 86.6: Muzio Scevola [[...]] rispuose: [[...]] nel tuo cospetto punirò l'errore della mia destra...

[3] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 4, cap. 6, vol. 1, pag. 179.19: issu Plauciu, auduta la morti di sua mulieri non putendu sustinniri lu duluri, feriusi intra lu pectu cu la spata [[...]] et cu la sua constanti dextra trassi lu spiritu missitatu con plantu da dintra di li intestini et da lu cori...

- Fras. Tendere le destre (con rif. all'assenza di armi, per significare un'attitudine di resa).

[4] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 11, pag. 374.23: domandiamo pace e tendiamo le destre senza difesa fare.

- Fras. Usare ciascuna mano per la destra: avere le due mani parimenti abili.

[5] Gl Bibbia (02), XIV-XV (tosc.), Gdc 3, vol. 2, pag. 527.2: Aod, il quale usava ciascuna mano per la destra, cioè così era forte e libero della mano ritta come della manca, e della mano manca come della ritta.

- [In contesti di argomento morale o relig., interpretato con una connotazione positiva].

[6] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 75.8: quando tu fai la limosina guarda, che vanagloria non sia mischiata con essa, ma falla con diritta intenzione, che s'intende per la destra.

1.1 [Con rif. all'uso di fare una promessa o accogliere un ospite stringendo la mano destra].

[1] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 11, pag. 365.6: Io avesse data l'anima alle lancie, e questa pompa ripresentasse me rettore della casa, non Pallante! E non riprenderei voi o Trojani, nè riprenderei i patti delle destre, le quali giungemmo in ospizio: questa sorte era debita alla nostra vecchiezza.

[2] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 28, par. 26, pag. 493.10: In quale maniera altressì le destre donò san Piero a ssan Paolo di conpangnia? || Cfr. Defensor pacis, II, 28, 26: «Quomodo eciam dextras dedit Petrus Paulo societatis?».

[3] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 5, cap. 18, pag. 45.1: disse Crispino, nè a lui nè a sè mancherà nimici, ne' quali possi mostrare la virtù: lui, ancora se nella battaglia scontrasse, lo schiferebbe per non violare la sua destra della ospitale morte...

1.2 [Con rif. alla potenza dell'arto]. Fras. Mettere destra: dominare.

[1] Panuccio del Bagno, XIII sm. (pis.), 15.19, pag. 98: sì forte à mizo destra / me, che, 'n guiza ogni, destra / lei servir chero... || Minetti, p. 98: «tanto fortemente ha messo (la sua) destra su di me (me: dativo), domina me».

- [Rif. fig. a Dio].

[2] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 15.6, vol. 3, pag. 239: Benigna volontade in che si liqua / sempre l'amor che drittamente spira, / come cupidità fa ne la iniqua, / silenzio puose a quella dolce lira, / e fece quïetar le sante corde / che la destra del cielo allenta e tira.

[3] Gl Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 15, pag. 345.11: fece posare le sante corde temperate della mano destra, cioè della potenzia di Dio...

[4] Gl Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 15, 1-12, pag. 438.6: la destra del Cielo; cioè lo Spirito Santo che è quello, per cui virtù lo cielo fa le sue operazioni, come l'omo fa co la sua destra...

1.3 Fig. [Mano che dispensa il favore].

[1] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 2, cap. 7, pag. 130.29: con ciò sia cosa che la fortuna infino a questo tempo ci abbia con la sua destra tirati nell'auge della sua volubile rota, [[...]] ora pensando dubito che ella, pentuta di queste cose, non s'ingegni con la sua sinistra d'avvallarci.

- Estens. Attitudine benevola concretamente manifestata (nei confronti di qno), favore.

[2] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 6.26, vol. 3, pag. 86: e al mio Belisar commendai l'armi, / cui la destra del ciel fu sì congiunta, / che segno fu ch'i' dovessi posarmi.

[3] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 6, 22-33, pag. 135, col. 1.2: Cui la destra, çoè che fo molto vitorioso in soe bataie.

[4] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 3, cap. 77, vol. 1, pag. 418.20: Questo repentino caso di cotanto potente usurpatore della replubica è da notare, per essempro di coloro i quali colla destra della fallace fortuna in futuro monteranno a ssomiglianti gradi, di non essere ignoranti di nascosi aguati che nell'invidia e ne' furori de' non fermi stati si racchiudono.

1.4 Estens. [Con rif. alle due metà verticalmente speculari che compongono il corpo umano (considerato frontalmente):] parte del fegato.

[1] Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.), pt. 1, 7.42, vol. 1, pag. 107: E piglia, quando in pria / tu se' chiamato, il lato manco andando; / ché lui libero stando / de la sua destra dilecta e convene. || Cfr. glossa lat.: «Nam vocantem eum decet liberum et delectat ex suo latere dextro stare» (Egidi, Doc. am., 1, 107).

1.4.1 [Con rif. all'uso di porre al proprio lato destro chi si vuole onorare]. [Relig.] Locuz. prep. Alla, dalla, della, nella destra di (Dio): [con rif. alla posizione di Cristo o di Maria].

[1] Poes. an. fior., XIII sm., 9, pag. 15: a voi mi racomando, o vergine pura, / che stai nel cielo inperio in quella grande altura. / Che stai in quella altura ne la destra di dio padre, / senpre gli se' presente, che be' llo puoi pregare...

[2] Laude tosc., XIII ex., 2.56, pag. 48: Virgo di mirabile candore, / sopra ' chori de li angeli exaltata / a la dextra stai del tuo amore...

[3] Lodi Vergine, XIV in. (ver.), 25, pag. 79: De la dextra de l'omnipotento / la vostra carega è sovrana, / d'or e de saphyr e d'ariento / claro plu ke stella diana.

[4] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 24, pag. 531.7: salì in Cielo, siede dalla destra di Dio Padre, e dee venire al dì del giudicio a giudicare vivi e morti.

[5] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 28, par. 8, vol. 2, pag. 175.21: Igitur sunu alcuni ki dissiru ki quandu Cristu muntau in chelu, unu iornu stecti cum lu plui bassu ordini di l'angili, et a lu nonu iornu stecti cum li seraphini; X die muntau a la sua sedia perpetua a la dextra di lu Deu patri...

[6] Codice dei Servi, XIV sm. (ferr.), 6, pag. 223.17: Messer san Iacomo meniore disse: «El montò in celo e sede a la dextra del Pare».

- [Relig.] Locuz. avv. A destra (con rif. implicito a Dio, per indicare la posizione dei Beati il giorno del giudizio).

[7] Laude cortonesi, XIII sm. (tosc.), 34.35, vol. 1, pag. 237: quei c'andran a dannamento / staran in terra a man sinistra, / li iusti staranno a dextra, / cum timor maravellioso.

2 Estens. [Con rif. ai due lati di un oggetto (considerato frontalmente):] parte destra (per analogia con il corpo umano).

[1] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 30, pag. 527.2: V. 1. Quando il Settentrion del primo Cielo ec. Cioè, quando la destra del Santo Spirito [[scil. li candelabri dello Spirito Santo]] [[...]] si fermòe...

[2] Bibbia (08), XIV-XV (tosc.), 1 Mc 9, vol. 8, pag. 466.8: [14] E veggendo Giuda che la destra della schiera, ove era Bacchide, era più ferma, e più forte che l'altre, percosse fortemente a loro...

2.1 Estens. Parte dello spazio posta a destra (rispetto ad un punto det., anche implicito).

[1] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 1, cap. 18, vol. 1, pag. 36.6: Un indovino [[...]] il menò nella rocca del Campidoglio, e quivi l'assettò a sedere in su una pietra verso il merigge. L'indovino s'assettò da sinistra parte, [[...]] e quand'egli ebbe riguardata la cittade e i campi, [[...]], divisò sue regioni d'oriente in occidente; e nominò destra verso [merigge, e sinistra verso] settentrione.

- Locuz. avv. Di destra in sinistra.

[2] Itinerarium volg., XIV sm. (tosc. occ.), App. 13, pag. 184.11: BANDINO. Li ebrei, cioè giudei, scrivono di destra in sinistra per questo modo: ONIDNAB.

- [In contesti di argomento morale o relig. dotata fig. di valore positivo].

[3] Elucidario, XIV in. (mil.), L. 3, quaestio 53, pag. 199.26: in lo qualle zudixio serano li iusti da la destra parte [[...]] e li malvaxi da la sinestra [[...]]. \D.\ Qualle è la destra e qualle è la sinestra? \M.\ La destra è suxo in gloria; la sinestra è de soto in inferno.

[4] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 46, pag. 310.1: e sarà il Giudicio nella valle di Giosaffat, [[...]] e quivi farà il Segnore di tutta la multitudine due parti: l'una sarà a destra e l'altra a sinestra, ciò è che dala mano diritta saranno tutte le pecore, ciò è i buoni, e dalla mano manca saranno i becchi, ciò è li rei. E tanto è a dire destra quanto gloria, ciò è che staranno in aria, e sinistra è la terra, e quivi staranno i rei.

[5] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 14, 121-129, pag. 394.35: non si può scendere nell'inferno, se non si va a man sinistra; cioè per la via de' vizi significata per la sinistra, come la via delle virtù significata per la destra...

2.1.1 Locuz. avv. A / alla, da / dalla, della, in destra: dal lato destro (anche fig.).

[1] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 951, pag. 208: i fiumi principali, / che son quattro, li quali, / secondo il mio aviso, / movon di Paradiso, / ciò son Tigre e Fisòn, / Ëofrade e Gïòn. / L'un se ne passa a destra / e l'altro ver' sinestra, / lo terzo corre in zae / e 'l quarto va di lae...

[2] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 3, pag. 38.11: Pensano forse alcuno che gran palagio Cristo chedere dovea, ché Ree di gloria con gloria si ricievesse; ma non però dala reda reale desciese, ove in destra avea divisie e glolia, in sinistra longità de vita.

[3] Tesoro volg., XIII ex. (fior.), L. 3, cap. 2, pag. 13.14: Poi viene Cilicia, ch'è una grande terra, là ove Montor siede, che guarda a destra verso settentrione.

[4] Bestiario toscano, XIII ex. (pis.), cap. 49, pag. 68.5: quando [[li dragoni]] vogliano asalire le columbi, si stanno da lunga e vedeno l'umbra de l'arbore; e se l'umbra è da la parte sinestra, e quelli si fanno della destra; e se l'umbra è della destra, quelli si fanno a la sinistra...

[5] Palamedés pis., c. 1300, pt. 2, cap. 90, pag. 157.22: lo re venia dinanti sopra uno distrieri e la sua bella figliuola venia apresso e due cavalieri veniano da lato a llei, l'uno a destra e l'autro a sinestra, che adestravano la donzella...

[6] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 39.12: Lo quarto grado [[di equitade]] è, che l'uomo vegga chiaro a destra, cioè ch'elli prenda guardia a' beni che sono altresì come a sua destra costa, e che da' buoni e da' savi elli prenda senno, e assempro.

[7] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 4, 1-12, pag. 86, col. 1.8: s'el fosse uno omo, lo quale avesse per equal distantia de logo dui cibi inançi, uno a dextra e l'altro a sinistra, et avesse equale voluntade sí dell'uno come dell'altro, dixe che 'l detto omo per soa libertà starave e no acederave né all'uno né all'altro, sí che se murirave de fame.

[8] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 6, pag. 201.14: Qui è il loco dove la via si fende in due parti: da destra è la via che va sotto alla città del gran Pluto...

[9] Inchiesta San Gradale, XIV pm. (tosc.), cap. 40, pag. 158.17: elli vide due vie, l'una a destra et l'altra a sinistra. Quella da destradovete voi intendere le vie di Gesù Cristo [[...]]. Per quella da sinistra dovete intendere la via delli peccatori...

[10] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 5, cap. 21.29, pag. 396: Sempre da la sinistra il Nilo ci era / ed era da la destra un ricco fiume, / lo qual porta oro per la sua rivera.

[11] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 32, 10-27, pag. 780.41: racconciliando l'umana natura a Dio Padre, fece volgere l'umana generazione dall'occidente, che significa lo perdimento de la grazia, all'oriente che significa lo racquistamento de la grazia, volgendoci a la destra, cioè a la via de le virtù...

2.1.2 Locuz. avv. A destra e a sinistra, da destra e da sinistra: da ogni lato; in ogni direzione.

[1] Novellino, XIII u.v. (fior.), 31, pag. 201.3: Poi, quando fue mischiato tra ' nemici così riculando, et elli ebbe la battaglia davanti, venne uccidendo a destra e a sinestra, sicché misero i nemici a distruzione.

[2] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), [Svet.] L. 7, cap. 37, pag. 253.20: E là dove egli montò a Campidoglio vi furono XX liofanti a destra et a sinistra, che portavano grandi luminarie intorno di lui.

[3] Fr. Grioni, Santo Stady, a. 1321 (venez.), 2582, pag. 117: Tanto ferí a destra et a senestra, / Che [[...]] / Fo schonfiti e sbaratadi / Lor innemixi e deschaçadi.

[4] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 6, pag. 199.5: E molte anime stanno intorno a Enea da destra e da sinistra.

[5] Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.), 245, pag. 18: El se vardava a destra et a sinistra; / el non era alguno che 'l chognosese / se non Zoane et io la soa ministra.

[6] Lucidario ver., XIV, II, pag. 129.13: [22]. D Que è la providentia de Deo? M. Quela cognoscença und'elo vede e ssae tute le conse che sono a dextra et a sinistra tuto similantemente como se ello fosso davanti a lui. [22]. D. Que consa è destra e sinistra? M. Dextra sì è lo celo e tute le conse che ge sono...

[7] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 14, pag. 130.24: lle doi ale delli cinqueciento e cinqueciento fecero allargare e prennere campo a destri ed a sinistri, accostannosi alla frontiera da costa.

- Locuz. avv. Né a destra né a sinistra, alla destra né alla sinistra (con rif. ad un modo di svilupparsi nello spazio, per indicare il procedere in linea retta; con valore fig. positivo).

[8] Sermoni subalpini, XIII (franco-piem.), 16, pag. 267.1: Or aquisti van dreitement per la via de Deu e no tornent né a destre ni a senestre per neguna adversità né per prosperità que lor aveigna...

[9] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 9, cap. 2, vol. 4, pag. 283.11: Giustizia si dee essere nel signore, e sì stabilita nel suo cuore, ch'egli dia a ciascuno suo diritto, e che non sia piegato nè a destra, nè a sinistra.

3 Fras. Chiedere destra: cercare l'occasione propizia (per compiere una det. azione).

[1] Panuccio del Bagno, XIII sm. (pis.), 15.20, pag. 98: sì forte à mizo destra / me, che, 'n guiza ogni, destra / lei servir chero...

[u.r. 23.09.2022]