DISPENSARE v.

0.1 despensa, despensao, despensar, despensare, despensata, despensato, despensava, despensino, despensisi, despenso, despenssar, despenzare, despenzario, despenzate, dexpensano, dispensa, dispensali, dispensalo, dispensando, dispensano, dispensante, dispensar, dispensare, dispensari, dispensarle, dispensar-le, dispensarlo, dispensarò, dispensarono, dispensasono, dispensasse, dispensassi, dispensasti, dispensata, dispensate, dispensati, dispensato, dispensau, dispensava, dispensavano, dispense, dispenserà , dispenseranno, dispenserebbe, dispenseremo, dispensi, dispensianlo, dispensilo, dispensino, dispenso, dispensò, dispensòe, dispenza.

0.2 DELI 2 s.v. dispensare (lat. dispensare).

0.3 Pseudo-Uguccione, Istoria, XIII pm. (lomb.): 3.2.

0.4 In testi tosc.: Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.); Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.); Doc. sen., 1299 (4); Doc. volt., 1306; Stat. cort., a. 1345; Stat. prat., 1347; Stat. lucch., XIV pm.; Doc. amiat., 1363 (2).

In testi sett.: Pseudo-Uguccione, Istoria, XIII pm. (lomb.); Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.); Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Paolino Minorita, 1313/15 (venez.); Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342; Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.); Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.).

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Stat. assis., 1329; Stat. castell., XIV pm.; Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.); Anonimo Rom., Cronica, XIV; Destr. de Troya, XIV (napol.).

In testi sic.: Stat. catan., c. 1344; Simone da Lentini, 1358 (sirac.).

0.7 1 Dare disposizioni o deliberare su qsa da farsi. 1.1 Stabilire d'autorità, determinare o decidere. 1.2 Provvedere in merito a qsa (ad amministrare, gestire, ordinare, misurare, provvedere ad uno scopo). 1.3 Soddisfare qno nelle sue richieste. 1.4 Impiegare qsa per uno scopo; destinare. 2 Esonerare qno da un obbligo; concedere o stabilire un'esenzione o una deroga. 3 Frazionare qsa in più parti, dividere. 3.1 Distribuire; spargere attorno a sé. 3.2 Offrire senza chiedere una contropartita, elargire, donare. 3.3 Conferire (un incarico, un onore, un sacramento religioso).

0.8 Fabio Romanini 28.11.2005.

1 Dare disposizioni o deliberare su qsa da farsi.

[1] Cronica fior., XIII ex., pag. 96.13: tucte l' altre possessioni le quali avea tolte ad l' altre chiese, o a cherici o a laici, per cagione della decta guerra, fedelmente dispensò che tucte fussono rendute.

[2] Stat. pis., 1322-51, [1351] Agg., cap. 7, pag. 612.2: Et ciò che aranno proveduto et dispensato in de le cose predicte, et circha le cose predicte, servinosi et abino piena fermessa.

[3] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 29, pag. 244.36: lo re Priamo fece clamare a consiglyo Anthenore et Enea sopre a questa besogna che nce deveano despensare desiderando puro de mettere a ffine lo proponimiento de la soa intentione contra de lloro.

1.1 Stabilire d'autorità, determinare o decidere.

[1] Giovanni Colombini, a. 1367 (sen.), 31, pag. 111.26: e aveva diliberato di partirmi oggi di Sciano, e andare colà due il Signore aveva dispensato e volesse, rimettendomi tutto nelle sue mani.

[2] Ceffi, Epistole eroiche, 1320/30 (fior.), ep. Medea, pag. 111.2: Certo allora le fatali serocchie, le quali dispensavano li mortali avvenimenti, doveano a ritroso volgere le mie fusa...

1.2 Provvedere in merito a qsa (ad amministrare, gestire, ordinare, misurare, provvedere ad uno scopo).

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Disputatio mensium, 178, pag. 9: De bei drap se renova quellor ki lo pon far. / E' fo flor senza nomero, ki vol griland portar, / K'è segn de quii ke 's von de bon virtú ornar. / De tute queste cosse Zené nïent pò far, / Ma pur per lo contrario s'intend in despensar.

[2] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), De doctrina, cap. 5: [9] In verità, s(e)c(on)do che li luoghi sono, le cose (et) le cagione (et) l'opre (et) le paraule deno essere dispensate, imp(er)ò che altre ne sono dele paraule da dire simplicime(n)te, altre co(n) autorità di co(n)fortare, altre co(n) dignità, altre co(n) misericordia da pregiare....

[3] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 6, cap. 9, pag. 460.4: Se alcuno appo il suo animo vorrà dispensare con attenta simiglianza e pareggiamento queste cose così diverse e cotanto contrarie intra sè, crederae due Sille essere stati in uno uomo...

[4] Petrarca, Trionfi, 1351(?)-74, T. Mortis a.183, pag. 308: S' a dire ài altro, studia d' esser breve, / E col tempo dispensa le parole.»

[5] A. Pucci, Libro, 1362 (fior.), cap. 30, pag. 210.32: E se tu vuo' dire: «I' voglio moglie perché dispensi i fatti di casa e nele mie infertadi mi conforti e aiuti»; rispondoti che troppo meglio dispensa un fedel fante...

[6] Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 1, par. 107, comp. 17a.2, pag. 85: Maturo - senno amor iusto dispensa.

- Sost.

[7] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 6, cap. 2, par. 4, pag. 135.4: mancò loro la sollecitudine del dispensare della casa, e larghezza di vivande, le quali corrompono il corpo e l' animo.

1.3 Soddisfare qno nelle sue richieste.

[1] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 745, pag. 169: Lo re fo cortese, la soa invita pilliao; / Lo conte lo recolse et bene lo despensao.

1.4 Impiegare qsa per uno scopo; destinare.

[1] Dante, Convivio, 1304-7, II, cap. 5, pag. 90.13: E sono questi Troni, che al governo di questo cielo sono dispensati, in numero non grande...

[2] Intelligenza (ed. Berisso), XIII/XIV (tosc.), 84.4, pag. 36: Èvi Cesar ch'avea tutt' occidente / sommiso a la romana subiectione: / quand' udì la novella, immantenente / si dispensò ogni sua legïone.

[3] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 32.55, pag. 219: Et Maria, sparta / a' piedi et prexo un vaxo de alabastro / pien de unguento precioso, qual se incarta, / et fracto il vasel, quel tale emplastro / sopra il capo ad Iexù il versoe a la mensa, / inseme unguendo pedi a quel gran mastro. / Poi gli capelli soi tutti dispensa / ad asugarli con le dette crine, / né odor simìle mai più non se pensa.

1.4.1 [In partic. il tempo].

[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 3, cap. 12, pag. 123.5: «grande onore era a Marsilia, quando li altri morivano di paura e rendevansi senza colpo, e Marsilia per buona difesa fece tanto tempo dispensare a Cesare».

[2] Pistole di Seneca, a. 1325? (fior.), 48, pag. 103.37: Ma se noi avessimo a vivere lunghissimo tempo, noi il dovremmo dispensare scarsamente, e temperatamente, sicché ci potesse bastare alle cose necessarie.

[3] Bibbia (09), XIV-XV (tosc.), Lc 6, vol. 9, pag. 324.7: ed egli dispensò tutta la notte in orazione.

2 Esonerare qno da un obbligo; concedere o stabilire un'esenzione o una deroga.

[1] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 2, pt. 1, cap. 8, pag. 140.13: quando il parentado viene islungando, sì come nel terzo o nel quarto grado, per alcuno gran bene il quale ne possa avvenire, o per alcuno gran male che se ne possa ischifare, allora il matrimonio non è rio né sconvenevole, essendo dispensato per alcuna legittima cagione...

[2] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 151, vol. 1, pag. 142.14: Et che questo capitolo sia preciso et non si possa contra esso dispensare, o vero provedere, per alcuno modo o vero via, per alcuni Ordini de la città, o vero per alcuni consèlli.

[3] Paolino Minorita, 1313/15 (venez.), cap. 78, pag. 108.23: el se trova algune cose, ke da si no è molto bone ni molto rie [[...]], en tal caso per certe raxon le leze sol despensar e [per]meter ke zò se faza.

[4] Stat. assis., 1329, cap. 7, pag. 170.13: Né no possa el priore, overo el sopriore, despensare con alcuno nella punitione predicta del primo paragrafo...

[5] Stat. catan., c. 1344, cap. 2, pag. 29.17: et, si alcuni di kisti iorni lu maiuri, per sollemnitati ki advinissi oy altra cosa raiunivili, dispensassi in lu ieiuniu, fina a la livata di la sicunda mensa.

[6] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. XIII, cap. 112, vol. 3, pag. 544.8: e con frode e inganno ti facesti dispensare al papa di torre per moglie la tua cugina sua cognata...

[7] Stat. lucch., XIV pm., pag. 88.43: In tucte le cose dicte nei capituli di sopra sia nel'albitrio et provedentia del maestro maggiore, acciò che nel tempo della necessità possa misericordevilemente provedere et dispensare coi frati.

[8] Stat. castell., XIV pm., pag. 210.7: Ma enver la umilità del panno et pelicioni d' esse sore secondo la conditione de ciascuna de loro et secondo la uçança del luoco se porà dispensare.

[9] Simone da Lentini, 1358 (sirac.), cap. 31, pag. 149.14: et essendu [[Custanza]] monaca et ià donna di chinquanta anni, lu Papa dispensau cum sì, per non viniri minu la subcessioni di lu regnu, et fu data per mugleri a lu inperaturi Henrigu...

[10] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 7, pag. 28.22: Questo papa fu omo santissimo e servao questa connizione, che non voize mai despenzare nelli matrimonii li quali se faco intra li parienti.

3 Frazionare qsa in più parti, dividere.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 2, cap. 27, pag. 98.22: se l'animo tuo è savio, dispensalo in tre parte; ordina le cose presente, e provedi le cose che debbon venire, et ricorditi de le cose passate.

[2] Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.), pag. 180.14: A tre tempi dispensa l'animo tuo: le cose presenti ordina, le cose future provedi, le cose passate ricorda.

[3] Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.), 62, pag. 173.5: la mente del savio homo se dispensa per tre cose, çoè per lo tempo gito, per lo presente e per quello ke dé venire...

[4] Stat. prat., 1347, cap. 2, pag. 11.9: e li rectori della decta arte, che per lo tempo saranno, sieno tenuti e debbiano quella cotale spesa, overo danno, fare dispensare intra li huomini della decta arte, a buona fede, sanza frodo.

3.1 Distribuire; spargere attorno a sé.

[1] Doc. sen., 1299 (4), pag. 116.4: In prima sì lasso dugiento cinquanta lb. dispensati in questo modo: in prima ai frati minori X lb...

[2] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 74.70, pag. 314: Lo 'ntelletto sì è menato a lo gusto del sapore; / l' Affetto trita coi denti ed enghiotte con fervore, / poi lo coce co l'amore, tràine 'l frutto del paidato, / a le membra ha despensato donne vita possan trare.

[3] Doc. volt., 1306, 1, pag. 9.35: e libr. xx.ti, li quali soperchiano, si dispensino infra questi medesimi parenti soprascritti...

[4] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 134.40, pag. 522: che s'e' [[la gora]] ge mando [[a le membre]] pessi o carne, / ben san alô che dever farne: / coxerla ben e saxonar, / e per membre despenssar.

[5] Parafr. pav. del Neminem laedi, 1342, cap. 12, pag. 52.17: et fo-ghe comisso quel nobel offitio de dispensar a hi poveri besognosi quelle caritae e lemosene grande ch'eran donae a messer Yesu Cristo...

[6] Stat. cort., a. 1345, cap. 17, pag. 139.10: E se fosse lassato a despensare neuna cosa, despensisi iustamente, ke per esse cosse non se ne debbia fare rekiamo nè piado con niuna persona.

[7] Matteo Corr. (ed. Corsi), XIV pm. (padov.?), 1.57, pag. 147: Tra lor spirando odoriferi venti, / e parole e cantar con voce fanno / simile a quella che nel ciel si pensa. / La lor virtú dispensa / ogni atto onesto e gentilesco affanno: / onde, estimando in te ciascuna cosa, / se' piú che bella e piú che vertudiosa.

[8] Enselmino da Montebelluna, XIV pm. (trevis.), 66, pag. 5: E questa grande doia ch' io despenso / de quel dolore arquanto serà freno, / che me fa stramortir pur quando 'l penso.

[9] Cinquanta miracoli, XIV pm. (ven.), pt. 3, prol., pag. 49.3: le qual richeçe e tesori la Vergene prudentissima e de compassion plenissima dolcemente e utelmente distribuisse e despensa.

3.2 Offrire senza chiedere una contropartita, elargire, donare.

[1] Pseudo-Uguccione, Istoria, XIII pm. (lomb.), 1156, pag. 66: Asai ge n'è c'unca no pensa / Qe Deu ie dea ço q'el despensa...

[2] Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 61, pag. 99.25: e per volontà de le Virtudi tutta questa roba tra' poveri dispensò, dando a ciascun piú e meno secondo la sua povertade.

[3] Doc. amiat., 1363 (2), pag. 92.35: e che ciò che del mio rimane rima(n)gha a' fedeli comesali e dispensare p(er) l' anima di Salesteche...

- Sost.

[4] Fr. da Barberino, Doc. Am., 1314 (tosc.), pt. 7, 11.36, vol. 3, pag. 202: Se facto se' priore, / guardian o superiore / guarda correggi e muta, / sostien', provedi, aiuta, / regula fa servare, / pensa nel dispensare, / offici dà pensati / de' tuoi saver e stati.

[5] Giovanni dalle Celle, Lettere, 1347/94 (fior.), Dubbia 2, pag. 511.11: c. xii q. I ait. [5] Quanto che al modo del dispensare fu forma di perfezione a' prelati della Chiesa, acioché dispensasono a' poveri i beni temporali.

3.3 Conferire (un incarico, un onore, un sacramento religioso).

[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 43.380, pag. 168: La Misericordia non posa / la necessetate addemannare: / «Mesere, ordenate questa cosa / per chine sì se deia despensare». / «Autoritate sì do copiosa / al preite, che lo deia ministrare...

[2] Jacopo Passavanti, Specchio, c. 1355 (fior.), dist. 5, cap. 4, pag. 127.14: in quanto egli è ministro de' sagramenti, dee sapere [[...]] 'l modo come si debbono i sagramenti dispensare.