DISPEZZATO agg.

0.1 despeçadhi, despeçadi, dispeççata, dispezzate.

0.2 V. dispezzare.

0.3 Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?): 1.

0.4 In testi tosc.: Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?).

In testi sett.: Tristano Veneto, XIV.

0.7 1 Ridotto in pezzi, distrutto. 2 Signif. non accertato.

0.8 Fabio Romanini 28.11.2005.

1 Ridotto in pezzi, distrutto.

[1] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 8, ott. 88.2, pag. 526: Ciascuno aveva i ferri sanguinosi, / e 'l viso rotto, e l' armi dispezzate...

[2] Tristano Veneto, XIV, cap. 422, pag. 386.14: Eli havea tanto firido et desmagiado l'uno sovra l'altro che questo era una pietade a veder, perché sapié qu'eli sì havea tuti li scudi despeçadi et le corace desmagiade e li elmi malmenadi...

[3] Tristano Veneto, XIV, cap. 486, pag. 449.9: et li scudhi era tal atornadhi e sì scavazadhi et despeçadhi che in la terra çiaseva una gran parte...

2 Signif. non accertato.

[1] Piero Ubertino da Brescia, p. 1361 (tosc.), pag. 89, col. 2.2: Et la terça [[superfluitade]] si è marcia la quale alcuna volta è chiusa, cioè dispeççata, della quale quando si muove l'orina si turba, però che ssi levano in suso et poi discendono in giuso, colla quale nello uscire dell'orina si sente arsura et con essa è reo odore e puççolente.