DISPIEGARE v.

0.1 despiegarà , despiegavan, dispiega, dispiegami, dispiegare, dispiegate, dispiegati, dispiegato, dispiegava, dispiegharo, dispieghata, dispieghate, dispieghati, dispieghi, dispiego, dispiegò, dispigato, displega.

0.2 DEI s.v. dispiegare (lat. tardo displicare).

0.3 Serventese Lambertazzi, XIII u.v. (bologn.): 1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321; Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.); Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.).

In testi sett.: Serventese Lambertazzi, XIII u.v. (bologn.); Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.).

0.7 1 Distendere qsa che è piegato o arrotolato. 1.1 Fig. Lasciare libero di agire, sciogliere dai legami. 1.2 Mettere apertamente in mostra. 1.3 Tendere davanti a sé, puntare (un'arma). 1.4 Fig. Dare sviluppo a qsa. 2 Far conoscere apertamente con parole.

0.8 Fabio Romanini 28.11.2005.

1 Distendere qsa che è piegato o arrotolato.

[1] Serventese Lambertazzi, XIII u.v. (bologn.), 652, pag. 872: Miser Magarotto, ch'è pro' e valente, / cum li figlioli, ch'è lì de presente, / tolseno el confalom tostamente / e ànlo dispigato...

[2] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 374, pag. 399.16: lor bandiere e lor gonfaloni dispiegharo tutti al vento.

[3] Storia San Gradale, XIV po.q. (fior.), cap. 39, pag. 47.8: Il cavaliere dispiega la tela sanza più dire: e quando Vaspasiano vide la pintura de la figura ch'era ne la tela, sì fu altresì sano e altresì bello com'egl'era unquemai istato e più.

1.1 Fig. Lasciare libero di agire, sciogliere dai legami.

[1] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 15, vol. 3, pag. 241.23: Poi che' navicatori ebbono fatto arivare qua la nave che andava a vela (però che 'l mare era già aspro); lo dio dispiegò le ritonditadi; e discorente per gli spessi rivolgimenti, entrò ne' templi del padre Apollo. || Cfr. Ov., Met., XV, 720-21: «deus explicat orbes / Perque sinus crebros et magna volumina labens».

1.1.1 Pron. Fig. Originarsi da una fonte, scaturire.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 33.116, vol. 2, pag. 582: «O luce, o gloria de la gente umana, / che acqua è questa che qui si dispiega / da un principio e sé da sé lontana?».

1.1.2 Pron. Liberarsi, staccarsi.

[4] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 13, 55-78, pag. 359.32: dicci come l'anima si lega in questi pruni e dimmi, se mai niuno si dispiega li tali membra.

1.2 Mettere apertamente in mostra.

[1] Arte Am. Ovid.(D), XIV pm. (ven.), L. I, pag. 492.5: Lo mercadante discincto vegnirà a la donçella comprevele e despiegarà le soi merçe sedando ti, le quali ella pregarà che tu le guardi sì ch'el pairi che le cognoschi...

[2] Canzoniere del sec. XIV, a. 1369 (tosc.occ.), 2.53, pag. 10: Viemmi davanti la sua bella ymagine / talor, quando più stretto il sonno legami, / e non di meno arreghami / nell'intelletto tal dolcessa e gloria, / che notar non la so nelle mie pagine, / sì che di ciò non posso fare storia, / però che la memoria / sì alte cose a pien<o> poi non dispiegami...

1.2.1 Fregiarsi (di un titolo).

[1] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 26, par. 18, pag. 445.7: per quali chagioni in solo prenze di Roma mantenente dispieghi questo titolo, in tante vie l'altre esplichare quelli medesimo, quanto in loro reame sedizione avrà riguardato, e di quella usurpare (questo a ssé prendere non lodevolemente) e occupare violente verrà possanza a llui presente essere.

1.3 Tendere davanti a sé, puntare (un'arma).

[1] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 1, cap. 26, pag. 99.5: e mirando verso loro conobbe quali coltelli erano stati poco adoperati, e quali mani tremavano premendo la spada, e chi avea le lance lente e chi le dispiegava, e chi combatte bene e chi no...

1.4 Fig. Dare sviluppo a qsa.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Par. 7.66, vol. 3, pag. 108: La divina bontà, che da sé sperne / ogne livore, ardendo in sé, sfavilla / sì che dispiega le bellezze etterne.

[2] Gradenigo, Quatro Evangelii, 1399 (tosc.-ven.), c. 32.160, pag. 222: et Felipo se plega / a' piedi de Iexù, tutto dicea; / et esso in quella il suo parlar displega...

2 Far conoscere apertamente con parole.

[1] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 25, 31-60, pag. 522, col. 1.2: Qui risponde Stacio a Virgilio e dixe: 'S'eo li dispiego la verità eterna, çoè la verità de Deo contra 'l fatto de l'omo in toa presenzia, el no m'è licito se no in uno modo, che no posso negare to comandamento'.