ECCELSITÙDINE s.f.

0.1 eccelsitudine, ecelsitudine, escelsitudine.

0.2 Da eccelso.

0.3 Ottimo, Par., a. 1334 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Ottimo, Par., a. 1334 (fior.).

N Att. solo fior.

0.7 1 Grado di elevata dignità e nobiltà. 1.1 Lo stesso che eccellenza (usato come titolo onorifico).

0.8 Rossella Gasparrini 22.02.2006.

1 Grado di elevata dignità e nobiltà.

[1] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 15, pag. 348.15: Sì come e con quanta pietade esso padre accogliesse il suo vegnente figliuolo, e come lo informasse della sua futura schiatta, e della eccelsitudine del romano imperio, Vergilio nello Eneida lo scrive, libro VIJ.

1.1 Lo stesso che eccellenza (usato come titolo onorifico).

[1] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 13, cap. 110, vol. 3, pag. 538.17: Il quale, oltre alle predette, lo stato e lla libertà de' detti Comuni e degli altri di Toscana e di tutta Italia, divoti della casa reale e de' suoi pregenitori, alla escelsitudine reale raccomandò.