EIMÈ escl.

0.1 eimè.

0.2 DEI s.v. eimè (cfr. lat. ei mihi). L'interiezione è composta della voce onomatopeica èi e del pronome personale me.

0.3 Boccaccio, Amorosa Visione, c. 1342: 1.

0.4 In testi tosc.: Boccaccio, Amorosa Visione, c. 1342; Jacopo Passavanti, Specchio, c. 1355 (fior.).

N Att. solo fior.

0.5 N Con la parte pronominale di cui si compone la parola, in ambo gli es., si accorda, per genere, l'aggettivo lasso ('sventurato, addolorato').

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Suono della voce che esprime autocommiserazione.

0.8 Zeno Verlato 15.02.2006.

1 Suono della voce che esprime autocommiserazione.

[1] Boccaccio, Amorosa Visione, c. 1342, c. 24.34, pag. 112: Eimè lassa, misera profana, / Briseida cattiva, che farai / abandonata in parte sì lontana?

[2] Jacopo Passavanti, Specchio, c. 1355 (fior.), dist. 3, cap. 2, pag. 44.21: Eimè lasso! che ora intendo quello che, occupato nel piacere del peccato e inteso a' sottili soffismi della loica, non intesi, mentre ch' io vivetti nella carne...