0.1 alifante, alifanti, allefante, allefanto, allifante, aulifante, efefanti, elefante, elefanti, elefanto, elefanzio, elenfanto, eleofante, eleofanti, elephant, elephante, elephanti, elifanti, elofanti, lefante, lefanti, leffante, leofani, leofanta, leofante, leöfante, lëofante, leofanti, leonfante, leonfanti, lieofanti, lifante, liofante, liofanti, lionfanti.
0.2 DELI 2 s.v. elefante (lat. elephantem).
0.3 St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.): 1.
0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.); Inghilfredi, XIII sm. (lucch.); Conti di antichi cavalieri, XIII u.q. (aret.); Bestiario toscano, XIII ex. (pis.); Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.).
In testi sett.: Belcalzer (ed. Ghinassi); 1299/1309 (mant.); Zibaldone da Canal, 1310/30 (venez.); Framm. Milione, XIV pm. (emil.); Serapiom volg., p. 1390 (padov.).
In testi mediani e merid.: St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.); Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Dom. Scolari (ed. Follini), 1355 (perug.).
In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).
0.5 Si accorpano le forme del tipo elefante e leofante (e quelle intermedie), con eventuale tipologizzazione degli incroci.
Per dente d'elefante > dente.
0.7 1 [Zool.] Grande mammifero appartenente all'ordine degli Ungulati caratterizzato dalla lunga proboscide e dalle zanne. 2 Tessuto osseo che costituisce le zanne dell'elefante, avorio.
0.8 Emiliano Picchiorri 24.02.2006.
1 [Zool.] Grande mammifero appartenente all'ordine degli Ungulati caratterizzato dalla lunga proboscide e dalle zanne.
[1] St. de Troia e de Roma Amb., 1252/58 (rom.), pag. 128.27: E l'altra die començata la vactalgia Pirro fugia, ma pertanto vicque per lo aiutorio de li alifanti, li quali li romani non aveano usati.
[2] Brunetto Latini, Rettorica, c. 1260-61 (fior.), pag. 38.6: La veritade è che gli uomini in molte cose sono minori che lle bestie e più fievoli, acciò che sanza fallo il leofante e molti altri animali sono più grandi del corpo che nonn è l' uomo...
[3] Inghilfredi, XIII sm. (lucch.), 7.47, pag. 134: ché ciascun d'alto potesi bassare, / se regimento non ha ch'il difenda: / lo leöfante null'omo riprenda, / se, quando cade, non si può levare.
[4] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 40.50, pag. 143: «'Nante ène la scrittura, che onne studiante / sì ce pò bene legere e proficere enante: / notace l'alifante, l' aino ce pò pedovare».
[5] Conti di antichi cavalieri, XIII u.q. (aret.), 4, pag. 75.5: E Pirro con grande oste e con multi alifanti venne enn aiuto de quelli de Tarento e venne en Italia.
[6] Bestiario toscano, XIII ex. (pis.), cap. 80, pag. 90.18: Della natura e proprietade del leofante. Eleofante è bestia molto grandissima de sua statura più che nulla che sia...
[7] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Sal. L. 2, cap. 13, pag. 60.8: Ine era la diversità delle bestie; quine erano li leofanti ch'e' cacciatori prendevano a l'arboro segato; chè veniva lo leofante per dormire, et appoggiavasi all'arboro: l'arboro era segato; cadeva lo leofante, e non si poteva rilevare perchè non avea giunte ne le gambe e ne le coscie.
[8] Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.), pag. 171.26: Rinoceron, zo è l'unicorn, è una bestia crudelixema, e ha un corn grandixem in meza la front long per IIII braza, e fort e sì agud, che zo ch'el fer, el fora; zo dis Ysidor. E combat questa bestia sovenz col'elephant, e sì l'implaga il ventr, ben l'oncì.
[9] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 3, cap. 12.2666, pag. 288: Fra gatto e cane, drago ed elefante / Naturalmente la pace si turba, / E mai cavallo e struzzo non fu amante.
[10] Dom. Scolari (ed. Follini), 1355 (perug.), par. 110.22, pag. 9: Poi cavalconno per trenta giornate / Per selve strette e per deversi passi, / Tanto che giunseno in su le fiumate / Del fiume Calnare e lì fermar gli passi. / Le tende lor fur tosto intorniate / Da leofanti che no eran bassi, / Sì che molto infestavan quella gente.
[11] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 31, pag. 455.11: Qui dice D. che, se ella, idest natura, non si pente de creare balene ed elefanti, Più giusta e più discreta, idest arte, la ne tene.
[12] San Brendano ven., XIV, pag. 144.22: e tute queste bestie se tegniva la boca a lo cul de l'oltra e pareva piegore e cavre, porchi, cani, lovi, buò, aseni, lioni, grifoni, orsi, muli, bufali, ganbeli, dragoni, lionfanti, zervi.
2 Tessuto osseo che costituisce le zanne dell'elefante, avorio.
[1] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 6, pag. 215.6: E le porte de' sogni so due: l'una delle quali si dice essere cornea, per la quale si dà agevole escita alle vere ombre; l'altra perfetta di splendido e candido elefanto; ma li Dei infernali mandano al cielo false visioni.
[2] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 71, pag. 255.25: E riposato che lo re fue uno poco, egli si pone a bocca uno corno d'aulifante e sì lo suona per grande pezza, acciò che sua compagnia lo ritrovasse e venisse a lui.
[u.r. 14.12.2017]