ELEFANTÌA s.f.

0.1 elefancia, elenfatia, ellefancia.

0.2 GDLI s.v. elefanzìa (lat. tardo elephantia).

0.3 Zucchero, Santà , 1310 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Zucchero, Santà , 1310 (fior.).

In testi sett.: Serapiom volg., p. 1390 (padov.).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 [Med.] Malattia caratterizzata da ipertrofia dei tessuti cutanei e determinata da difficoltà nel drenaggio linfatico, elefantiasi.

0.8 Emiliano Picchiorri 23.02.2006.

1 [Med.] Malattia caratterizzata da ipertrofia dei tessuti cutanei e determinata da difficoltà nel drenaggio linfatico, elefantiasi.

[1] Zucchero, Santà , 1310 (fior.), Pt. 3, cap. 3, pag. 143.30: si ne debono guardare coloro ch'àno la conplexione malinconicha, perciò che di sua natura fa venire quartana, rongna, dropissia, litigini, e una maniera di malinconia che lla fisicha apella elenfatia, e altre assai lebre e malinconose malatie.

[2] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 294, pag. 324.29: E quando el fi magnò e drio ello fi bevùa aqua de formaio, el çoa a la debillitè del stomego e a una infirmitè de' piè, la qualle se chiama elefancia.

[3] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Bestiario, cap. 10, pag. 416.29: E çoa a la elefancia, al principio d(e) la ydropisia, e remuove el corso de le humiditè che core ai buèli, e sì le secha.

[4] F Maestro Bartolomeo, Chirurgia di Ruggero da Parma volg., XIV (tosc.): Per omori corrotti la lebbra viene nel corpo. Il p(er)chè, come sono quattro omori nel corpo, così sono quattro spetie di lebbra, cioè allopicia, elefantia, leonina et tipasi. || BNCF, Conv. Soppr. B. 3. 1536, c. 90r.

[u.r. 17.03.2010]