ELETTRO s.m.

0.1 electr, elettre, elettro, ellectro.

0.2 DELI 2 s.v. elettro (lat. electrum).

0.3 Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.): 1.

0.4 In testi tosc.: Libro pietre preziose, XIV in. (fior.); Simintendi, a. 1333 (prat.).

In testi sett.: Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.).

0.6 N Il termine indica due materiali preziosi diversi, l'elettro e l'ambra, come accade d'altronde spesso già nei testi greci e latini dell'antichità.

N Doc. esaustiva.

0.7 1 Miscela naturale di oro e argento (e rame in minore percentuale), proveniente dalle sabbie aurifere dell'Asia Minore, caratterizzata dal suo grande splendore. 2 Resina fossile di conifere, usata in gioielleria; ambra.

0.8 Zeno Verlato 15.02.2006.

1 Miscela naturale di oro e argento (e rame in minore percentuale), proveniente dalle sabbie aurifere dell'Asia Minore, caratterizzata dal suo grande splendore.

[1] Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.), Tavola generale, pag. 52.26: Capitol de l'electr.

[2] Simintendi, a. 1333 (tosc.), L. 15, vol. 3, pag. 221.9: Lo fiume Cratis, e Sibaris che esce di quello, prosimano a' nostri campi, fanno diventare gli capelli simiglianti ad elettro e a oro.

- Colore d'elettro. || Non si può escludere che pertenga a 2.

[3] Libro pietre preziose, XIV in. (fior.), pag. 321.4: Lyus sì è uno animale del lupo cerviere, la cui orina sì fae una pietra preziosa, ch' è chiamata lygorio, et à colore d' ellectro...

2 Resina fossile di conifere, usata in gioielleria; ambra.

[1] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 2, vol. 1, pag. 71.2: Quindi escono lagrime; le quali stillate per lo sole indurano, e diventano elettre con nuove rame; le quali lo chiaro Eridano riceve, e mandale a portare alle donne latine.