EPA s.f.

0.1 epa, epe.

0.2 DELI 2 s.v. epa (lat. tardo hepar, adattamento dal greco).

0.3 Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.).

In testi sett.: Rime Arch. Not. Bologna, 1302-33 (bologn.).

0.7 1 Lo stesso che ventre. 1.1 Sinedd. L'intero corpo.

0.8 Mariafrancesca Giuliani 27.02.2006.

1 Lo stesso che ventre.

[1] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 2837, pag. 273: ben è tenuto bacco / chi fa del corpo sacco / e mette tanto in epa / che talora ne crepa.

[2] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 30.102, vol. 1, pag. 519: E l'un di lor, che si recò a noia / forse d'esser nomato sì oscuro, / col pugno li percosse l'epa croia. / Quella sonò come fosse un tamburo...

[3] Dante, Commedia, a. 1321, Inf. 30.119, vol. 1, pag. 521: «Ricorditi, spergiuro, del cavallo», / rispuose quel ch'avëa infiata l'epa; / «e sieti reo che tutto il mondo sallo!». / «E te sia rea la sete onde ti crepa», / disse 'l Greco, «la lingua, e l'acqua marcia / che 'l ventre innanzi a li occhi sì t'assiepa!».

[4] Rime Arch. Not. Bologna, 1302-33 (bologn.), [1311] 32.10, pag. 167: Ser Tantobene tant'à bono tant'è bino. / Ser Lapo à lupo sull'epa.

[5] Ristoro Canigiani, 1363 (fior.), cap. 14.13, pag. 38: E a chi di ricchezza ha l' epa pregna, / Munera fare è bicchier d'acqua porre / Nel pelago, che trasfetar c' insegna.

[6] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. V (ii), par. 31, pag. 332.34: e similmente ristrignersi la persona, fare epa del petto, non in su' lombi ma in su le natiche cignendosi come gatti allacciarsi anzi legarsi...

[7] Gl Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 30, 100-108, pag. 775.1: li diede un pugno in sul ventre ch'aveva enfiato per idropisi: epa si chiama il ventre...

1.1 Sinedd. L'intero corpo.

[1] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 5, cap. 23.87, pag. 403: al quale fuor degli occhi crepa / tanto velen, ch'a colui ch'ello offende / di subito senz'alma riman l'epa».