EQUO (1) agg./s.m.

0.1 equ', equa, equissimo, equm, equo, equu.

0.2 LEI s.v. aequus.

0.3 Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.): 1.

0.4 In testi tosc.: Lett. volt., 1348-53; Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 [Spesso in combinazione dittologica con aggettivi di significato affine:] lo stesso che giusto. 1.1 Sost. Lo stesso che giustizia.

0.8 Mariafrancesca Giuliani 01.02.2006.

1 [Spesso in combinazione dittologica con agg. di significato affine:] lo stesso che giusto.

[1] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), son. 341.3, pag. 214: Come lo vitro, quanto plu si saqua, / en sé dimostra se g'àe cosa nequa, / cusì qual ama fama dritta et equa / dee esser claro e netto a modo d'aqua...

[2] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 3, cap. 7, vol. 1, pag. 130.25: E però equu et iustu esti que vuy vignati con migu a lu Capitoliu a pregari».

[3] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. IV, cap. 40, pag. 670.15: nasce tra li amici de loro hodij e scandali sì s' engenerano, noi, volendo a questo male convenevele et equa dare medela...

[4] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 28, par. 8, pag. 464.17: «Veramente degno è e diritto è, equm (questo d'equità è) e del salvamento te cierto in tutto tenpo suppliabolemente di preghare...

[5] Giovanni dalle Celle, Lettere, 1347/94 (fior.), 20, pag. 316.27: e dirà esso diavolo a dDio: «Equissimo giudice, giudica che questo peccatore sia mio per la sua colpa, el quale tuo essere non volle per grazia.

1.1 Sost. Lo stesso che giustizia.

[1] Lett. volt., 1348-53, pag. 209.20: Ma consciderando che essa questione per via d'arbitrio e de buone e equo se dee terminare...