TRUOGO s.m.

0.1 truoghi, truogho, truogo, truogora, truogura.

0.2 Longob. trog (DELI 2 s.v. trogolo).

0.3 Doc. fior., 1286-90, [1287]: 1.

0.4 In testi tosc.: Doc. fior., 1286-90, [1287]; Doc. pist., p. 1291; Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi).

0.5 Locuz. e fras. fancello di truogora 1.1.1; lavoratore di truogora 1.1.1.

0.6 N Il termine è att. già in due carte lat. rogate a Firenze negli anni 1193 e 1196: v. GDT, pp. 678-79.

Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Recipiente di legno o pietra atto a contenere cibo per animali o altro. 1.1 [Miner.] Recipiente di legno impiegato per la raccolta e la cernita delle vene metallifere. 2 Vasca destinata alla conciatura (del cuoio). 2.1 Canale aperto per l'immissione delle acque nelle fonti.

0.8 Sara Ravani 27.02.2024.

1 Recipiente di legno o pietra atto a contenere cibo per animali o altro.

[1] Doc. fior., 1286-90, [1287], pag. 127.25: It. per facitura del truogo da la calcina e per aguti, s. iiij e d. iij.

[2] Doc. pist., p. 1291, pag. 131.33: It(em) uno truogho di pietra da olio tene(n)te da libre xxviij d'olio.

[3] Doc. fior., 1348-50, pag. 171.28: per facitura di nostre assi vecchie, uno letto al pane, s. V, e per I asse d'abete divisa in tre, e feciene uno truogho pe polli, lungo braccia IIII, s. X...

[4] Doc. fior., 1360/70, Entrata 14, pag. 72.26: Laveggi o mortai o truoghi di pietra, la soma s. 6 d. 9.

- Fig.

[5] Ristoro Canigiani, 1363 (fior.), cap. 35.46, pag. 87: Quest'è un vizio tanto disperato, / Che non può ma' star solo in alcun luogo; / Ma sempre va da molti accompagnato. / E specialmente nel suo brutto truogo / S'attuffan duo gran vizi e disonesti, / Come fan femminelle in fior di gruogo.

1.1 [Miner.] Recipiente di legno impiegato per la raccolta e la cernita delle vene metallifere. || Cfr. Marchese, Nota, p. xix e col. cclxxviii; di opinione diversa Baudi di Vesme (Indust. Argentiere, col. cxciii) secondo cui l'uso previsto era quello della lavatura della vena.

[1] Stat. pis./sard., a. 1327, L. 3, cap. 43, pag. 173.11: Ordiniamo che se alcuna p(erson)a avesse a dare altrui alcuna qua(n)tità de moneta p(er) francatura, lavoratura, pegione di casa, o di terra o di vigna o d'orto, o di truogora, o di piasse da lavar la vena (e) menuto, o di mangiare et bere...

1.1.1 [Miner.] Fancello, lavoratore di truogora: cernitore del minerale estratto.

[1] Stat. pis./sard., a. 1327, L. 2, cap. 7, pag. 97.12: Et che nessuno lavoratore di truogora o di mo(n)te, o d'alcuno altro lavoro d'argentiera, no(n) possa né debbia portare alcuna arme offendivele...

[2] Stat. pis./sard., a. 1327, L. 4, cap. 46, pag. 251.27: e di ciò sia creduto e dato fide a colui che prestati avesse li dicti denari, con suo sarame(n)to, cioè infine in s(oldi) .xx. al picconieri e lavoratori, et a molentari et carratore infine s(oldi) .xl.; et li bulgaiuoli et fancelli di truogora infine in s(oldi) .x. a catuno e p(er) ciascuno di loro...

2 Vasca destinata alla conciatura (del cuoio). || Se non si tratta della stessa cosa di cui a 2.1.

[1] Stat. sen., 1329, cap. 30, pag. 301.20: Anco statuimo e ordiniamo, che alcuno di soctoposti de la decta Arte non possa o debbia portare le staia del comune de la decta Arte a' truoghi, ne' quali le cuoia s'aconciano.

2.1 Canale aperto per l'immissione delle acque nelle fonti. || (Lisini); se non si tratta della stessa cosa di cui a 2.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 3, cap. 107, vol. 2, pag. 53.34: Et non lassarò lavare lana o vero mettere cuoia nel lavatoio et truoghi et guazatoi di fonte Branda, et chi contrafarà, tollarò allui per pena C soldi di denari, quante volte contrafarà.

[u.r. 27.02.2024]