BADDA s.f.

0.1 bada, badda.

0.2 Prov. (de) bada.

0.3 Dino Compagni, Rime, XIII ui.di. (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Dino Compagni, Rime, XIII ui.di. (fior.).

0.5 Locuz. e fras. di badda 1.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Locuz. avv. Di badda: senza contropartita pecuniaria.

0.8 Pär Larson 08.03.2006.

1 Locuz. avv. Di badda: senza contropartita pecuniaria.

[1] Dino Compagni, Rime, XIII ui.di. (fior.), 6.11, pag. 379: Ma non s'à [[il pregio]] per retaggio / Nè antiquo legnaggio, / Nè si dona di bada o vende o 'mpegna, / Nè tra malvagi regna, / Ma in uom cortese e pro sta per usaggio.

[2] Tavola ritonda, XIV pm. (fior.), cap. 81, pag. 303.16: E Tristano gli saluta cortesemente, pregandogli che gli dessoro albergo e di loro pane, e di loro vittuaglia per gli cavagli; ed eglino dissono che di ciò non voleano fare niente, imperò che in quello giorno non aveano tanto guadagnato, che bastasse pure a loro, non che darlo agli cavagli. E Tristano disse a loro: - Signori, già non vogliamo noi vostra vittuaglia di badda; anzi vi vogliamo donare dello nostro argento al vostro piacere -.

[3] F Lett. comm., 1383-1389 (tosc.), [1386]: Simile l'alt(r)o avete tolto che a Pisa stava cho' vostri, mi pare sia pare(n)te di s(er) Martino, e parmi che 'l s(er) abia animo che esso facci altro mestiero che questo. Qua(n)do qui fia e voi arete fatta spesa di badda, io vi richordo che e guadagni so' oggi p(er)duti, ché nessuno se ne trova e le spese vanno atorno e no(n) manchano. || Hayez, Andrea di Bartolomeo, p. 318.

[u.r. 15.01.2019]