DISCACCIAMENTO s.m.

0.1 discacciamento.

0.2 Da discacciare.

0.3 Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.); Stat. sen., c. 1318; Simintendi, a. 1333 (prat.); Boccaccio, Corbaccio, 1354-55.

0.7 1 Atto o effetto del discacciare; allontanamento, cacciata; espulsione (da una comunità), rifiuto (in partic. amoroso). Anche fig.

0.8 Milena Piermaria 25.11.2005.

1 Atto o effetto del discacciare; allontanamento, cacciata; espulsione (da una comunità), rifiuto (in partic. amoroso). Anche fig.

[1] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. III, pag. 336.4: noi aprimo le porte al nimico, e cosie la fede è ne lo disleale tradimento. Quella cosa che si dà lievemente male nutrica il lungo amore; il rado discacciamento è da mescolare co li lieti giuochi.

[2] Stat. sen., c. 1318, cap. 109, pag. 103.30: disciplina e pena e punizione, la quale degga essere data et imposta e facta al detto frate peccatore de le cose commesse e fallate, per incarceramento o vero tollimento e privamento de l'abito e del segnale de l'Ospitale predetto, e de' beneficii e de participazione de li beni del detto Ospitale o vero per discacciamento e comiato...

[3] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 3, vol. 1, pag. 126.20: E dispregiata si nasconde nelle selve, e cuopre la vergognosa faccia con le frondi; e da quel tempo vive nelle sole spilonche. Ma pur l'amore sta fermo, e cresce per lo dolore del discacciamento...

[4] Boccaccio, Corbaccio, 1354-55, parr. 11-20, pag. 41.18: Deh stolto! Che è quello a che il poco conoscimento della ragione, anzi più tosto il discacciamento di quella, ti conduce?

[u.r. 17.06.2009]