DONATO s.m.

0.1 donato.

0.2 DEI s.v. donato (da Donato antrop.).

0.3 Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.): 1.

0.4 In testi tosc.: Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.); Doc. pist., 1300-1.

In testi sett.: Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.).

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Testo di grammatica latina di Elio Donato, noto come Ars Gramatica.

0.8 Paola Picecchi 06.02.2006.

1 Testo di grammatica latina di Elio Donato, noto come Ars Gramatica.

[1] Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.), 76.11, pag. 194: Però che Galiëno ed Ipocràto, / fossono vivi, ognun di lor saprebbe, / a rispetto di lu', men che 'l Donato.

[2] Doc. pist., 1300-1, pag. 223.12: Diedi a Cillo d(omi)ni Rube, p(er) lui a Nieri Sandri, che nde co(n)peroe uno Donato, dì xj d' abrile, s. x.

[3] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 12, 127-141, pag. 290, col. 1.13: Questo scrisse lo Donato, che è in grammatica, tra le sette liberai arti la prima connumeranda.