DONNESCAMENTE avv.

0.1 donnescamente.

0.2 Da donnesco.

0.3 Dante, Commedia, a. 1321: 1.

0.4 In testi tosc.: Dante, Commedia, a. 1321.

In testi sett.: Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.).

0.7 1 Con signorile grazia e cortesia, con modi degni di una signora. 2 Con atteggiamento tipicamente femminile.

0.8 Paola Picecchi 17.03.2006.

1 Con signorile grazia e cortesia, con modi degni di una signora.

[1] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 33.135, vol. 2, pag. 584: Come anima gentil, che non fa scusa, / ma fa sua voglia de la voglia altrui / tosto che è per segno fuor dischiusa; / così, poi che da essa preso fui, / la bella donna mossesi, e a Stazio / donnescamente disse: «Vien con lui».

[2] GI Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 33, 130-145, pag. 737, col. 1.2: Com'anima gentil. Çoè Matelda nobel e ubediente. Donnescamente, çoè [con] gentil atto.

[3] Boccaccio, Decameron, c. 1370, I, 10, pag. 65.4: Restava, tacendo già Elissa, l'ultima fatica del novellare alla reina; la quale donnescamente cominciando a parlar disse...

- [Con connotazione neg.:] con fare da padrona.

[4] Boccaccio, Filostrato, 1335-36 (?), pt. 4, ott. 83.7, pag. 132: E queste donne che far le credieno / consolazione stando, sommamente / parlando seco assai le dispiacieno, / com'a colei che sentia nella mente / tutt'altra passion che non credieno / color che v'erano, ed assai sovente / donnescamente accomiatava quelle, / tal voglia avea di rimaner sanz'elle.

2 Con atteggiamento tipicamente femminile.

[1] Boccaccio, Teseida, 1339-41 (?), L. 3, ott. 29.7, pag. 337: e su per l' erbe con li passi scarsi / fra gli albuscelli, d' umiltà vestuta, / donnescamente giva e s' ingegnava / di più piacere a chi la riguardava.