DRUDA s.f.

0.1 druda, drude, drudha, druta.

0.2 V. drudo.

0.3 Patecchio, Frotula, XIII pi.di. (crem.): 1.

0.4 In testi tosc.: Poes. an. (ed. Panvini), XIII (tosc.); Cronica fior., XIII ex.; Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.).

In testi sett.: Patecchio, Frotula, XIII pi.di. (crem.).

0.7 1 Amica, donna in cui si ripone la fiducia. Donna amata. Amante. 1.1 Donna sottomessa (ai desideri di qno).

0.8 Francesca Faleri 30.12.2005.

1 Amica, donna in cui si ripone la fiducia. Donna amata. Amante.

[1] Patecchio, Frotula, XIII pi.di. (crem.), 25, pag. 586: pur me noia drudha qe no asença...

[2] Poes. an. (ed. Panvini), XIII (tosc.), 2.62, pag. 465: Voglio che l'amor mio canti, / di bella druda si vanti, / di mio amor vo' che s'amanti / e portine [la] ghirlanda...

[3] Cecco Angiolieri, XIII ex. (sen.), 73.3, pag. 191: faccia pur sì ched egli abbia una druda, / la qual sia d'un altr'uomo 'nnamorata.

[4] Dante, Convivio, 1304-7, III, cap. 12, pag. 229.8: Nell'altre intelligenze è per modo minore, quasi come druda della quale nullo amadore prende compiuta gioia...

[5] Fiorio e Biancifiore, 1343 (ven.>tosc.), st. 79.3, pag. 99: quando ci albergò la druda mia, / B[iancifiore], la prima isperanza?

- Fig.

[6] Neri Pagliaresi, XIV sm. (sen.), pt. 6, 27.5, pag. 78: E cavalcando el re per questa muda / con molti cavalier a presso, sìe / con du' scontrossi, c'avevan per druda / madonna Povertà e altresìe / eran remiti gran penetenzieri...

1.1 Donna sottomessa (ai desideri di qno).

[1] Cronica fior., XIII ex., pag. 124.35: e molte donne belle di Siena fuorono prese, e per forza menate in Firenze per drude di coloro che ll' aveano guadangnate.