0.1 eligente.
0.2 Lat. eligens.
0.3 Dante, Convivio, 1304-7: 1.
0.4 In testi tosc.: Dante, Convivio, 1304-7; Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.).
0.6 N Doc. esaustiva.
0.7 1 Che elegge. [Filos.] Abito eligente: disposizione intrinseca (dell'uomo) a scegliere un det. fine per il proprio comportamento.
0.8 Elisa Guadagnini 24.02.2006.
1 Che elegge. [Filos.] Abito eligente: disposizione intrinseca (dell'uomo) a scegliere un det. fine per il proprio comportamento.
[1] Dante, Convivio, 1304-7, IV, canz. 3.86, pag. 257: Dico ch'ogni vertù principalmente / vien da una radice: / vertute, dico, che fa l'uom felice / in sua operazione. / Questo è, secondo che l'Etica dice, / un abito eligente / lo qual dimora in mezzo solamente; / e tai parole pone.
[2] Dante, Convivio, 1304-7, IV, cap. 17.2, pag. 370: E soggiungo: Questo è, secondo che l'Etica dice, / un abito eligente [[...]]. Dove è da sapere che propiissimi nostri frutti sono le morali vertudi, però che da ogni canto sono in nostra podestade.
[3] Nicolò de' Rossi, Rime, XIV pi.di. (tosc.-ven.), son. 420.6, pag. 253: Tal cosa èe utel che non èe honesta, / et e converso plu volte l'om trova / che l'utele sença vertù fa prova / e l'honesto per ley se manifesta. / Ver è che 'l primo a le fïate presta / ne l'habito eligente passion nova / che per arte par ch'el subietto mova / ad opra divisa da vogla incesta.
[4] <Ottimo, Par., a. 1334 (fior.)>, c. 6, proemio, pag. 110.34: Prudenzia, sì come scrive santo Agostino nel libro della Chiesa, è amore eligente sanamente quelle cose che aiutano in Dio, da quelle che ne impediscono.
[5] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 5, 88-108, pag. 168.16: Amor, ch'al cor gentil ratto s'apprende. Questa sentenzia è vera; cioè che l'animo gentile; cioè virtuoso che abbi abito eligente, non può fare che non ami la cosa bella.
[u.r. 05.11.2021]