DIFFIDENZA s.f.

0.1 diffidentia, diffidenza, diffidenzia.

0.2 DELI 2 s.v. diffidente (lat. diffidentia).

0.3 Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Cavalca, Specchio de' peccati, c. 1340 (pis.); Boccaccio, Decameron, c. 1370.

In testi sett.: Elucidario, XIV in. (mil.).

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.).

0.7 1 Mancanza di fiducia (nelle proprie capacità, sull'aiuto di qno o sull'utilità di qsa). 1.1 [Relig.] Mancanza di fede.

0.8 Rossella Mosti 06.03.2006.

1 Mancanza di fiducia (nelle proprie capacità, sull'aiuto di qno o sull'utilità di qsa).

[1] Boccaccio, Decameron, c. 1370, X, 8, pag. 685.3: Tito, preso il suo Gisippo e molto prima della sua tiepidezza e diffidenza ripresolo, gli fece maravigliosa festa e a casa sua nel menò, là dove Sofronia con pietose lagrime il ricevette come fratello.

[2] Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 15, 49-69, pag. 447.26: E tre cose toccò che debbe avere lo parlatore nella sua voce; cioè che debbe essere ferma e non tremante, che significa timore; e debbe essere ardita, cioè alta e non bassa, che significa diffidenzia...

1.1 [Relig.] Mancanza di fede.

[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 39.11, pag. 137: Guardanno en quello specchio, viddece la mia essenza: / era, senza fallenza, piena de fedetate; / viddece la mia fede: era una diffidenza...

[2] Elucidario, XIV in. (mil.), L. 2, quaestio 100, pag. 180.12: doncha quello lo qualle no à feduxia in la gratia de Spirito Sancto e perzò no se pentis -elo comette peccado de diffidentia e no-pentire e questo peccado no se perdonarà ni in questo mondo ni in l'artro.

[3] Cavalca, Specchio de' peccati, c. 1340 (pis.), cap. 11, pag. 97.11: Ma perchè molti sono, li quali non disperano della bontà di Dio, ma non pare che credano di potere nella penitenzia perseverare, e che non si confidano nella virtù della penitenzia, contra a questa diffidenzia aggiugniamo all'ultimo di questo capitolo alquante autoritadi, e ragioni di confortarsi.