DISCENDENTE agg./s.m./s.f.

0.1 decendente, descendente, descendenti, descendenty, descendienti, desciendente, desendenti, dessendente, dessendenti, discendente, discendenti, disciedenti, disciendente, disciendenti, disindinç.

0.2 V. discendere.

0.3 Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior): 2.1.

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior); Poes. an. lucch., 1290; Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Doc. aret., XIV pm.; Stat. lucch., 1362.

In testi sett.: Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.); Tratao peccai mortali, XIII ex.-XIV m. (gen.); Esercizi cividal., XIV sm.

In testi mediani e merid.: Armannino, Fiorita (13), p. 1325 (abruzz.); Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Stat. perug., 1342; Destr. de Troya, XIV (napol.); Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.).

0.5 Locuz e fras. in discendente 1.2.

0.7 1 Che va (o viene) verso un luogo più basso. 1.1 [Astr.] Che scende sulla linea dell'orizzonte celeste (una costellazione o astro). 1.2 Locuz. avv. In discendente: in ordine decrescente. 2 Che trae origine, deriva da qno per stirpe, per vincolo di sangue. 2.1 Sost.

0.8 Milena Piermaria 14.12.2005.

1 Che va (o viene) verso un luogo più basso.

[1] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 31, pag. 543.5: 123. Dove Cocito ec. Di questo Cocito, ch'è lo stagnione nel quale tutti li discendenti fiumi si paludano, è detto di sopra, capitolo [XIV Inferni].

- Che si trova più in basso. || Nell'es. 'uno al di sotto dell'altro'; diversamente GDLI: «che procede dal grande al piccolo, che va diminuendo di dimensioni».

[2] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 12, proemio, pag. 212.25: E puotesi anche dividere questo capitolo in VJ parti: nella prima parte descrive il luogo sì per parole, come per essemplo, per lo quale si scende dal VJ circulo d'Inferno nel VIJ, ch'è 'l primo de' tre discendenti circuli...

- Sost. Fig Chi scende, decade (socialmente).

[3] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 7, 67-69, pag. 211.24: lo terzo è di quelli che sale alle felicità, nella parte della ruota ascendente; lo quarto è del descendente alla miseria, e questo si pone nella parte della ruota che discende.

1.1 [Astr.] Che scende sulla linea dell'orizzonte celeste (una costellazione o astro).

[1] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 11, 112-115, pag. 313.29: descrivendo lo tempo per Astrologia narrando lo sito dei due segni del zodiaco; cioè del segno ascendente ch'era allora Pisces, e per lo segno descendente ch'era allora Virgo. Pisces e Virgo sono due segni oppositi l'uno all'altro, sicché quando l'uno nasce l'altro tramonta...

- Sost.

[2] Libri astron. Alfonso X, c. 1341 (fior.), Libro delle stelle fisse, L. 3, pag. 167.23: e altressì del discendimento delle stelle che sono in queste forme, e quan[do] saliono in mezzo del cielo o agiungono ad alchuno delli altri chanti, così come è a quello che è contrario del oriçone del discendente, o del altro che è sotto la terra diritto a quello che è in mezzo del cielo.

1.2 Locuz. avv. In discendente: in ordine decrescente.

[2] Tratao peccai mortali, XIII ex.-XIV m. (gen.), De li sete dom de lo Spirito Sancto, vol. 1, pag. 148.17: Como Sam Poro dixe, ello ne dà primeramenti de le vertue basse e poa mo(n)ta in auteza, ché in Y(e)h(s)u Chr(ist)e fom tute le vertue e le gracie preima me(n)ti, e le vertue senza mesura; e p(er)zò lo profeta lo mete in descendente segondo l'ordem de la soa dignitae, zoè le più aute ava(n)ti e lle basse ap(re)sso.

2 Che trae origine, deriva da qno per stirpe, per vincolo di sangue.

[1] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Sal. L. 1, cap. 1, pag. 1.8: E così per natura li suoi descendenti filliuoli ciascuno la signoría del mondo pienamente desidera, e non guardano l'altro mirabile numero de' filliuoli d'Adamo, che ciascuno ne dìe avere parte.

[2] Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.), 4, pag. 52.15: Indell'anima dentro ebbe paradiso dentro da sé, lo quale non ànno li altri omini descendenti...

[3] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 51, par. 18, vol. 1, pag. 212.24: Licito sia enpertanto a ciascuno leproso e leprosa partire e lasare ei biene suoie entra ei figluogle e i nepote descendente...

[4] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 12, pag. 131.25: che da quisto grande Cessaro, victurioso imperatore et accrescente lo stato de la republica de Roma, tutti li altri imperaturi descendienti se deverno clamare Ciesari per gloria et honore suo.

2.1 Sost.

[1] Poes. an. lucch., 1290, 1, pag. 6: Discendenti di ser Aldibrandino / et del suo fratel Paganino / giaceno in questo lavello / per loro facto sì bello.

[2] Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 7, pag. 18.8: toccaro bene i loro discendenti; e però si dice nella Bibbia: «I padri nostri manicaro l'uve acerbe, e' denti de' figliuoli ne sono allegati».

[3] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Sal. L. 1, cap. 2, pag. 2.9: Enea filliuolo d'Anchise ne venne in Italia, e, doppo molti anni, del suo lignaggio nacque quelli che edificò e fondò la nobile città di Roma, anni CCCLXX doppo quella distruzione. Romulus e Remus, discendenti di Eneas, la edificaro...

[4] Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.), 19, pag. 148.12: E però Dio diede al primo omo la legge, acciò che, osservandola, più potesse meritare elli e li suoi descendenti...

[5] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 1, cap. 4, vol. 1, pag. 43.15: privando per imperiale autorità l'erede et descendenti infino a la seconda schiatta de li eretici, recettatori, favoratori et avocati loro...

[6] Armannino, Fiorita (13), p. 1325 (abruzz.), pag. 31.10: Anchise mustrane li soy descendenty ad facza ad facza...

[7] Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 10, 94-108, pag. 304, col. 1.1: Deh! se reposi ... Se li tuoi descendenti abiano grasia di riposare, solvime questo dubio...

[8] Gl Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 10, 94-108, pag. 304, col. 1.5: quasi a dire: tu se' dampnato ti, sí che non ti vale alcun coniurio, neanche speri mai d'esser in riposo, ma della tua semenza, se pò ben salvare, zoè de' toi descendenti che ancóra sono al mondo.

[9] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. II, cap. 6, pag. 672.19: Ed essendo peregrino, non avendo amore a cosa terrena, non a figliuolo, il quale volle sacrificare e uccidere per onore di Dio, a cui prima fue data la circuncisione per divisare lui e tutt'i suoi descendenti dagli altri popoli...

[10] Stat. perug., 1342, L. 2, cap. 35, par. 1, vol. 1, pag. 406.5: Se alcuna femena fo overo sirà dotata da pate overo mate overo fratello overo avolo materno overo paterno overo çeio overo altro quegnunque dotante, non possa essa femena dotata, né gl descendente de lieie retornare né degga a la redetà...

[11] Doc. aret., XIV pm., pag. 211.17: Voi mess(er) lo p(ro)posto [[...]] (con)cedete ad afficto e p(er) nome de ficto la cotal terra o vero cotal pod(er)e posto en cotal luogo co(n) tai (con)fini a M. ch'è qui receve(n)do e stipula(n)do p(er) sé e p(er) le sue rede m. (e) f. de lui desce(ndenti)...

[12] Stat. lucch., 1362, cap. 63, pag. 112.7: E che per morte d'alcuna persona defuncta non si possa vestire di nuovo alcuna persona d'alcuna condictione; se non che per padre si possano vestire li suoi figliuoli maschi e non altri discendenti...

[13] Esercizi cividal., XIV sm., 14, pag. 100.20: Lu povul di Yaruselem, algun crucifis Crist, algun per malo volencio, algun per invidio, chosa per la qual glli sye disindinç d'àn portat peno.

[14] Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.), pag. 144.5: Ma da poi che Enea troiano vene in Italia alli tre anni da poi che fo la destrussione de la citade de Troia, li soi descendenti nelle parti appresso de Roma regnaro per li tempi infrascripti...

- S.f.

[15] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 1361, pag. 223: Ond'io ritorno ormai / per dir come trovai / le tre a gran dilizia / in casa di Giustizia, / ché son sue descendenti / e nate di parenti.

2.1.1 Plur. Discendenza, stirpe.

[1] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 12, 34-36, pag. 217, col. 2.2: Nembrot foe di descendenti de Cam...

[2] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 12, 34-36, pag. 217, col. 2.3: Jectan fo di descendenti de Sem, e regnò sovra quelli de quel colonello...

[3] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 1, cap. 7, vol. 1, pag. 11.23: Questa Eletra moglie d'Attalo fu figliuola d'uno altro Attalante re, il quale fu de' discendenti di Can, secondo figliuolo di Noè.

- Posteri.

[4] Giovanni Villani (ed. Porta) a. 1348 (fior.), L. 12, cap. 91, vol. 3, pag. 190.3: Acciò che' nostri discendenti possano comprendere lo stato ch'avea il nostro Comune di Firenze in questi tempi...