DISCIÒGLIERE v.

0.1 desciogliemo, descioglierà , desciogliere, desciogliesti, descioite, descioiti, desciollise, desciolto, desciorrea, desciorreano, desioglati, desoglere, desogli, desoglia, desogliar, desolse, desolte, desolti, desolto, dessoglare, dessoglia, dessolga, dessolgase, dessolgere, dessolgia, dessolgianu, dessolgiase, dessolgie, dessolgionu, dessolti, desugliesse, disciogli, discioglia, discioglie, disciogliea, discioglieano, discioglierà , discioglierassi, disciogliere, discioglierle, discioglierò, disciogliersi, disciogliesti, discioglieva, discioglio, disciogliti, disciolga, disciolgavi, disciolge, disciolgerà , disciolghono, disciolgiano, disciolglere, disciolglie, disciolglier, disciolgliere, disciolgono, disciollie, disciolse, disciolsero, disciolsesi, disciolt', disciolta, disciolte, discioltelesi, disciolti, disciolto, disoglano, disoglia, disoglier, dissciolgie, dissiolse, dissiolte, dissiolto, dissoglia, dissogliente, dissoglono, dissolganu, dissolgase, dissolge, dissolgeno, dissolgenu, dissolgi, dissolgierane, dissolgono, dissolti, dissolto.

0.2 Da sciogliere.

0.3 Guido Faba, Parl., c. 1243 (bologn.): 1.2.

0.4 In testi tosc.: Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.); Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.); Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.); Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi); Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.).

In testi sett.: Guido Faba, Parl., c. 1243 (bologn.); Mussato, a. 1329 (padov.).

In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342; Anonimo Rom., Cronica, XIV; Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.).

0.5 Locuz. e fras. disciogliere la lingua 1; disciogliere l'anima dal corpo 1.3.1; disciogliere l'anima dalla carne 1.3.1.

0.7 1 Liberare da o slegare ciò che lega, che allaccia, che trattiene. Fig. Liberare da o rompere un vincolo affettivo, morale, giuridico, eliminare un ostacolo. Anche pron. e assol. 1.1 Spiegare ciò che è avvolto, avviluppato. Fig. Render manifesto, chiaro a parole, esporre. 1.2 Mettere in libertà, lasciar libero, lasciar andare. Anche fig. 1.3 Separare, disgiungere ciò che è unito insieme (anche pron.). 2 Disfare organicamente, disgregare materialmente; ridurre allo stato fluido (ciò che è solido, denso o secco); stemperare, miscelare. Anche pron. 2.1 Ridurre di forza, di vigore; illanguidire. Pron. Perder vigore. 3 Signif. non accertato.

0.8 Milena Piermaria 11.12.2005.

1 Liberare da o slegare ciò che lega, che allaccia, che trattiene. Fig. Liberare da o rompere un vincolo affettivo, morale, giuridico, eliminare un ostacolo. Anche pron. e assol.

[1] Guido Faba, Parl., c. 1243 (bologn.), 15 (58), pag. 241.20: E se çohe avesse gua(r)dato do(n) prè Ma(r)tino, p(er) caxone d'alcuno guadagno te(m)porale i(n) p(er)iculo d(e)la sua a(n)i(m)a, no avrave recevuto e no receverave li mei pa(r)rochiani, supra li q(u)ai no à potestà o autorità d(e) ligare o d(e) dessoglare.

[2] Fiori di filosafi, 1271/75 (fior.), pag. 214.1: Allora Adriano, maravigliandosi de la fermezza d'esto filosafo, sì li parlò e disse: «Da questa legge del tacere, la quale tu t'hai imposta, non si puote disciogliere per alcuna cagione...

[3] Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.), 22, pag. 70.2: et perké le malicie et le iniquitate se togla via, pregove k'el ve plaça de desoglere lo ligame ke me strençe incontra lo meglo de voi.

[4] Andrea Cappellano volg. (ed. Ruffini), XIV in. (fior.), L. I, cap. 18, pag. 183.32: Ma perché il vostro animo ciò non si recasse a ingiuria, non vi dicea la cagione per ch'i' non v'amava, cioè perch'i' sono tenuta ad altrui e legata di catene da non disciogliere».

[5] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 6, cap. 14.16, pag. 239: Ello si prese sì forte di lei, / Che poi non si poteo disciolglier mai.

[6] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 28, 58-78, pag. 625, col. 1.2: Se li tuoi diti. Çoè 'se li toi diti' della mano non sano desogliar tal nodo, çoè gropo, non è meraveia, ché questo t'adevene per non tentare...

[7] Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.), pag. 444.20: e Pari e Deifebo con lagrime avuta la licenzia dal re entrano nelle navi; e disciolte le funi e l'ancore sublevate...

[8] Cavalca, Ep. Eustochio, a. 1342 (pis.), cap. 7, pag. 399.14: Odano le parole, che disse Cristo, quando mandò i discepoli a disciogliere l'asinella...

[9] Stat. perug., 1342, L. 2, cap. 35, par. 6, vol. 1, pag. 407.24: e sirà certo per documento piubeco overo per testemonia degne de fede, desciolto el matremonio enfra quilla femena la quale dotò e coluie a cuie per lieie la dota averà data...

[10] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 10, pag. 64.17: Como le navi fuoro descioite, subitamente la tempestate desiettao lo navilio là e cà.

[11] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 3, cap. 2, pag. 193.17: Di notte fuggie de le guardie, e montò in su uno cavallo, e con tostano trapassare del fiume, non solamente deliberò la patria da l'assedio, ma ancora di paura la disciolse.

[12] Boccaccio, Decameron, c. 1370, X, 5, pag. 659.17: Voglio io che tu a lui vada e, se per modo alcun puoi, t'ingegni di far che, servata la tua onestà, tu sii da questa promessa disciolta...

[13] Boccaccio, Decameron, c. 1370, III, 6, pag. 212.29: e da amor o non sappiendo o non potendo disciogliersi...

[14] Neri Pagliaresi, XIV sm. (sen.), pt. 5, 27.3, pag. 65: Però ch'esso era Dio e[d] [e' sì] volse / diventar uom per te, el rede[n]tore, / e da infernal furia sì ci disciolse...

- Liberare (i capelli) da nodi, fermagli, trecce.

[15] Arte Am. Ovid. (B), a. 1313 (fior.), L. I, pag. 248.17: e sì come ella era, levata dal sonno, velata e cinta in gonnella e scalza e disciolta le bionde trecce...

[16] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 3, pag. 75.30: e intorno stanno le donne trojane, disciolte i capegli secondo la consuetudine...

[17] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 1, cap. 36, pag. 117.16: E già Calisto mostrando le sue luci, tacitamente, disciolti i capelli, entrò negli alti palagi di Lelio...

- Fras. Disciogliere la lingua: parlare.

[18] Ugo Panziera, Trattati, a. 1330 (tosc.occ.), 12, cap. 6, pag. 83, col. 22.23: Mirabile e amoroso dilecto è quello che resulta nel cuore humano della trionfale danza la quale suona il suo redemptore nella innamorata mente: el quale dilecto incomincia a discioglierela lingua in laude e gloria della increata pietà...

[19] Boccaccio, Fiammetta, 1343-44, cap. 1, par. 23, pag. 47.21: Io, semplicissima giovine e appena potente a disciogliere la lingua nelle materiali e semplici cose tra le mie compagne...

1.1 Spiegare ciò che è avvolto, avviluppato. Fig. Render manifesto, chiaro a parole, esporre.

[1] Stat. pis., 1321, cap. 127, pag. 320.14: E che non misurerò panni di lino in fasci, se none in prima si disciolgiano lo fascio, et mostrinsi al conpratore.

[2] Andrea Cappellano volg., a. 1372 (fior.), L. 1, pag. 95.22: Se alcuno nobile, amore di nobile femmina vuole, studi di trarla per queste parole. Dopo le cominciate parole, disciolga con lingua quello che 'l cuore ha pensato...

[3] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 29, S. Paola, vol. 1, pag. 271.7: e molte cotali cose le diceva, le quali ella con maravigliosa vergogna e con sermone temperatissimo disciogliea...

[4] Bibbia (01), XIV-XV (tosc.), Gen 40, vol. 1, pag. 206.7: Veggendo lo maestro de' panattieri, che sommamente lo sogno avea disciolto, disse: ed io vidi in sogno, ch'io avea tre canestri di farina sopra lo capo mio...

- Sost.

[5] Andrea Cappellano volg., a. 1372 (fior.), L. 1, pag. 251.1: E tu rispondi: «Lo disciogliere di questa quistione pende più d'albitrio della femmina che da speziale comandamento d'amore...

1.2 Mettere in libertà, lasciar libero, lasciar andare. Anche fig.

[1] Stat. sen., 1309-10 (Gangalandi), dist. 5, cap. 218, vol. 2, pag. 323.33: et se non fusse o vero non fussero colpevoli, sieno assoluti et disciolti.

[2] Dante, Commedia, a. 1321, Purg. 28.21, vol. 2, pag. 479: ma con piena letizia l'ore prime, / cantando, ricevieno intra le foglie, / che tenevan bordone a le sue rime, / tal qual di ramo in ramo si raccoglie / per la pineta in su 'l lito di Chiassi, / quand'Ëolo scilocco fuor discioglie.

[3] Deca prima di Tito Livio, XIV pm. (fior.), L. 5, cap. 13, vol. 2, pag. 20.18: li prigioni ancora furono disciolti questi otto dì; poi appresso si temettero di rilegare coloro a cui elli aveano fatta quella grazia.

[4] Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.), L. II, pag. 510.1:La notte e l'inverno, le longhe vie e li crudeli dolori e ogna fadiga è in queste molli albergarie. Spesse volte tu soffrirai lo vento piovio desolto dala nube del cielo...

[5] Pieraccio Tedaldi, XIV pm. (fior.), 10.7, pag. 726: Una mi prese e tiemmi con sua artigli, / per ch'ella vide sùbite mi' voglie; / e già per fetta mai non mi discioglie, / anzi mi ciuffa e tien per li capigli.

- Pron. Lasciarsi andare, abbandonarsi.

[6] Fazio degli Uberti, Dittamondo, c. 1345-67 (tosc.), L. 1, cap. 11.59, pag. 35: Qual piange sì che vuole e non può dire, / così costei al pianto si disciolse, / bagnandosi con l'acqua del martire.

1.3 Separare, disgiungere ciò che è unito insieme (anche pron.).

[1] Trattati di Albertano volg., a. 1287-88 (pis.), Liber cons., cap. 47: Nessuna cosa è cusì naturale come vol(er)e essere disciolto co(n) quella generasione che altri è legato, sì come le legge diceno".

[2] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 11, pag. 389.28: Insieme con queste parole veniva meno e andava a terra, non per suo volere. Poi a poco a poco frigida si disciolse di tutto il corpo, e pose giù el capo alla morte lassando l'armi...

1.3.1 Fras. Disciogliere l'anima dal corpo, dalla carne.

[1] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 31, 79-93, pag. 699, col. 1.2: O donna. Qui fa l'A. orando a Beatrixe invocatione che li desogli l'anima dal corpo açò che romagna cun lei in contempiatione. Vige, çoè veglia.

[2] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 12, pag. 306.11: quella santa anima a dì XIIIJ di Settembre dalla carne si disciolse...

[3] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 31, pag. 687.6: O Donna, in cui ec. Qui fa l'Autore orando a Beatrice invocazione, che li disciolga l'anima dal corpo, acciò che rimanga con essa in contemplazione.

1.3.2 [Detto di gruppi riuniti:] disperdere, sparpagliare; licenziare.

[1] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 5, pag. 164.9: Efitide da la longa diede il segno, isgridando alli apparecchiati cavalieri, e sonoe co la verga. Allora tutti discorsero pari, e i tre capitani disciolsero le schiere dividendole...

- [Dir.].

[2] Stat. perug., 1342, L. 3, cap. 112, par. 4, vol. 2, pag. 162.14: Per lo presente ancora decreto desciogliemo tucte le giure, confederatione e leghe facte per tucto el contado e destrecto de Peroscia...

[3] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 8, par. 9, pag. 205.10: e no· altressì per pluralità disordinata de' principanti elli avengnia disciolgliere la policia o disgiungnere...

2 Disfare organicamente, disgregare materialmente; ridurre allo stato fluido (ciò che è solido, denso o secco); stemperare, miscelare. Anche pron.

[1] Restoro d'Arezzo, 1282 (aret.), L. II, dist. 6, pt. 4, cap. 2, pag. 161.24: e anco tutta l'altra generazione se partesse da l'animale, l'animale cade giù e more, e desfasse e desciollise tutto...

[2] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 12, pag. 421.21: E sì come il sasso quando cade divelto dall'alto monte dal vento, overo che tempestosa pioggia l'à mosso, overo discorsa vecchiezza per molti anni l'à disciolto...

[3] Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.), L. II, pag. 504.17: La parte de sotto fi astretta cum le cere desolte in fogo, e ça era finido lo lavorier dela nova arte.

[4] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 71, pag. 188.16: Item ad idem: vale oropingme(n)to et solpho i(n)seme pisto et posto i(n) lo carbone et f(ac)to fumo i(n) lu naso dellu c., ch(e) dessolga li humuri conglegati i(n) lo cerbello et escanu p(er) lli i(m)biati dello coerbellu.

[5] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 130, pag. 258.20: ma quilli peççi cocase i(n) alcunu vaso pleno d(e) oliu inta(n)to ch(e) la ca(r)ne d(e) la s(er)pe se d(e)ssoglia i(n) nill'oliu et faççace liquida...

[6] Mascalcia L. Rusio volg., XIV ex. (sab.), cap. 139, pag. 273.7: Recipe d(e) capilli vene(r)i, lo layolo d(e) plano, d(e) req(ui)ritia, d(e) fenu greco et d'uva passa ugualem(en)te unc(e) j, et d(e) pulve d(e) colanquintide un(ce) ij et d(e)ssolgase (con) dui lib(re) d(e) mele...

2.1 Ridurre di forza, di vigore; illanguidire. Pron. Perder vigore.

[1] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 7, cap. 2, par. 7, pag. 143.16: la quale cosa per la poca attegnenza suole talora addivenire contra 'l volere della persona; il quale fatto ammollisce e discioglie tutta la fermezza dell'animo.

[2] Arte Am. Ovid. (D), XIV pm. (ven.), L. II, pag. 512.13: Spesse fiade sotto lo autunno, cum l'anno è bellissimo, e la uva rosseça sotto lo purpureo vin o sottorosseça, quando mo' nu' fimo premudi dal fredo, mo' dessolti dal caldo, non siando lo aere certo, lo langor ha li corpi.

[3] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 115, S. Bernardo, vol. 3, pag. 1020.23: Incontanente il duca cadde tutto a terra e, discioltelesi tutte le membra, si gittò a' piedi suoi.

2.1.1 Far venir meno, rendere nullo.

[1] Matteo dei Libri, XIII sm. (bologn.), 10, pag. 35.2: e la inimistate genera batagle, le quale disoglano lege et abassa et guasta la terra.

[2] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 4, pag. 232.22: ma io disidero in prima che la terra m'inghiottisca, o che l'onipotente padre colla folgore mi cacci tra l'ombre, che io te, o castità, corrompa o le tue ragioni disciolga.

- Estens. Far finire, portare a termine.

[3] Paolino Pieri, Merlino (ed. Cursietti), p. 1310-a. 1330 (fior.), 50, pag. 55.33: E maestro Antonio domandò Merlino e disse: «Verrà egli a capo dello intendimento suo? discioglierà eglij l'aventure della Gran Brettagna e guadagnerà il reame?».

2.1.1.1 Venir meno, finire (anche pron.).

[1] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 4, cap. 3, pag. 287.16: Pirro re, disciolta la paura del suo impeto, e già indebolendo l'arme de' suoi cavalieri...

[2] Poes. music., XIV (tosc., ven.), [GioFir] madr. 14.8, pag. 21 Ferì l'agnel, sì che vèr me ricolsesi: / per cotal modo 'l sonno mio disciolsesi.

3 Signif. non accertato.

[1] Mussato, a. 1329 (padov.), 15, pag. 140: Come di siglia cerchio le disoglia / Amor la tiglia par che del cor toglia.

[u.r. 24.10.2019]