DISCIPLINARE v.

0.1 desceplinate, desciplinati, disciplina, disciplinale, disciplinando, disciplinandomi, disciplinandose, disciplinandosi, disciplinandoti, disciplinandu, disciplinao, disciplinare, disciplinarsi, disciplinata, disciplinati, disciplinato, disciplinavasi, disciplinerae, disciprinando, disciprinandosi, disciprinati.

0.2 Da disciplina.

0.3 Stat. sen., 1295: 1.

0.4 In testi tosc.: Stat. sen., 1295; <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>; Stat. cort., a. 1345; Stat. volt., 1348; Stat. pis., XIV pm.; Stat. prat., 1319-50.

In testi sett.: Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Stat. moden., 1335; Lucidario ver., XIV.

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.); Stat. viterb., c. 1345.

In testi sic.: Stat. palerm., 1343.

0.7 1 Battersi con la disciplina, praticare l'autoflagellazione (per penitenza). Estens. Fare penitenza. Anche pron. 1.1 Battere con la disciplina (per punizione). Estens. Sottoporre a punizione, castigo o mortificazione. 2 Guidare, formare con l'insegnamento; educare. Anche fig.

0.8 Milena Piermaria 11.12.2005.

1 Battersi con la disciplina, praticare l'autoflagellazione (per penitenza). Estens. Fare penitenza. Anche pron.

[1] Stat. sen., 1295, cap. 20, pag. 22.10: Anco, che 'l Priore de la detta Compagnia debba fare dire in ciascuna disciplina per salute de l'anime de' morti de la Compagnia, e per l'anime de' padri e madri di quegli de la detta Compagnia, V paternostri e V avemarie, disciplinando.

[2] Stat. sen., Addizioni 1295-1361, cap. 54 [1300?], pag. 39.20: E chi contrafacesse, el Priore e suo Consèglio siano tenuti e debbano darli quella penitenzia che a loro parrà. In altro tempo ciascuno si possa disciplinare dove vuole.

[3] Stat. moden., 1335, cap. 13, pag. 379.1: E quili che no se vorano disciplinare sì dibiano stare apresso de quili e dire Patri nostri et Ave Marie in remissione di soi peccati.

[4] Stat. palerm., 1343, cap. 12, pag. 22.2: Duodecimo capitulo. Ancora urdinamu e firmamu ki kista cumpangna diia aviri unu altaru furnutu di lu nostru, et una insingna di Christu bella e devota, per purtari a processioni quandu per la terra si va disciplinandu...

[5] Stat. palerm., 1343, cap. 4, pag. 12.7: Et ki nischunu non presumma di andarisi disciplinandu per la terra, salvu quandu si va cum tucta la cumpangna ordinata a processioni...

[6] Stat. cort., a. 1345, cap. 10, pag. 134.5: e quelli che verranno vengano vestiti e actenti de desciplina, et vadano de rietro a quelli de la fraternita disciplinandose en fine a la casa del morto.

[7] Stat. viterb., c. 1345, pag. 168.22: Anque ordinamo che due fiate l' anno deviamo ire disciplina(n)do ordinata mente l' uno pò l' altro fore delle ecclisie dele discipline...

[8] Stat. volt., 1348, cap. 6, pag. 12.16: et se le predette cose o alcuna d'esse non osservasse debba di ciò essere bene sindicato e mandato per el priore almeno a sancto Michele delle Formiche oltre ora disciplinandosi...

[9] Stat. pis., XIV pm., pag. 27.13: E quante volte si disciplinerae a reverentia del nostro signore Geso Christo e remissione delle peccata de' peccatori e a salute e rimedio dell' anime di tutti li fedeli difunti...

[10] Stat. prat., 1319-50, cap. 6, pag. 16.14: E quando saranno tutti spogliati, e vestita la cappa; vadano col nostro gonfalone divotamente e con silenzo a processione, disciplinandosi...

[11] Stat. fior., 1354, cap. 12, pag. 12.10: e in quella mattina facciano leggere tutti i morti della compagnia, e pregare Dio per loro, non intendendo però che veruno, che si sentisse alcuno difetto, sia constretto di spogliarsi o d' andare fuori disciplinandosi.

1.1 Battere con la disciplina (per punizione). Estens. Sottoporre a punizione, castigo o mortificazione.

[1] Jacopone (ed. Ageno), XIII ui.di. (tod.), 3.16, pag. 9: Sostene lo flagello d'esto nodoso cordo, / emprende esto descordo, ca t'ècci opo danzare!». / «Succurrite, vicine, ca l'anema m'ha morto, / alliso, ensanguenato, disciplinato a torto!

[2] Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 28, pag. 142.3: E perché alcuno n'avesse ne la religione, dee pensare che quando e' v'ha correzione e disciplina, che de le due cose fia l'una: o egli s'amenderà, essendone gastigato e disciplinato...

[3] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 97.34: altresì conviene elli sua carne disciplinare per asprezza, e sovente lavare suo cuore di lagrime, e riguardare, et astenersi di malvagi diletti, e di folli desiderj per verace confessione, acciocchè l'uomo possa avere la bianca roba di castità.

[4] Cavalca, Specchio di croce, a. 1342 (pis.), cap. 40, pag. 186.7: La terza opera della misericordia, cioè del battere e disciplinare, Cristo mostrò quando fece la scuriata delle funi, e con essa cacciò del tempio i mercatanti.

[5] Lucidario ver., XIV, III, pag. 192.9: E però che non volse essero disciplinati del fallo che comisso per l'amor de Deo, sì fono sença alcuna mercé. E però ch'i no se volseno aproxemaro al vero lume, çoè la misericordia de Deo, però sì stano tuto tempo in tenebre.

2 Guidare, formare con l'insegnamento; educare. Anche fig.

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), De anima cum corpore, 520, pag. 75: Anc eo sont im bon stao. / Per töa grand proeza guardava 'm dal peccao, / Per ti fu ben rezudho e ben disciplinao. / Tu no voliss andar pos la flevreza mia.

[2] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 6, cap. 45, vol. 3, pag. 142.13: L'amistà de' parenti e dei fratelli e delli vicini e delli strani si è maggiore e minore secondo la diversità della cagione, per la quale l'uomo vole bene l'un all'altro; però che quelli che sono nutricati insieme e disciplinati e d'un lungo tempo conversati insieme, sì si vogliono grande bene.

[3] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), Prologo, pag. 10.17: La cagione materiale di questo libro si mostra quando dice omnem viam disciplinae, imperciò che qui si tratta di disciplinare sì chiunque vive in prosperitade, che le cose vili non reputi care, come di consolare chi in istato di miseria si riputa per cose temporali perdute...

[4] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), Prologo, pag. 11.6: et dedit eam; imperciò che la sua finale intenzione è di disciplinare e producere l' animo dell' uomo a quella letizia la quale nella speranza della etterna beatitudine è cagionata...

[5] Guido da Pisa, Fiore di Italia, XIV pm. (pis.), cap. 52, pag. 118.21: mostrasi adunque, secondo che dice santo Gregorio, che, da che senza dolore li perdette, che senza amore gli aveva posseduti. E li suoi figliuoli viveano in tanta concordia, come erano bene disciplinati dal padre, che ogni dì mangiavano insieme.

[u.r. 01.04.2008]