DISVIAMENTO s.m.

0.1 desviamenti, desviamento, desvïamento, disviamento, disvïamento.

0.2 Da disviare.

0.3 Pamphilus volg., c. 1250 (venez.): 1.2.

0.4 In testi tosc.: Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.).

In testi sett.: Pamphilus volg., c. 1250 (venez.); Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.).

0.7 1 Atto di distacco, allontanamento (da qno o qsa). 1.1 Distanza, allontanamento rispetto al percorso principale (rif. ad un luogo deserto, fuori mano). 1.2 Fig. Allontanamento dalla retta via, deviazione morale; errore.

0.8 Rossella Mosti 03.04.2006.

1 Atto di distacco, allontanamento (da qno o qsa).

[1] Canzoniere del sec. XIV, a. 1369 (tosc.occ.), 24.16, pag. 52: perché cognosce c'ogni greggia vole / pastor che la conduca e che la munga; / e com' più si dilunga / da lor, del disviamento più si dole / ché 'l lupo 'venta tanto più rapace / quanto di lor si pasce con più pace.

1.1 Distanza, allontanamento rispetto al percorso principale (rif. ad un luogo deserto, fuori mano).

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Vulgare de elymosinis, 939, pag. 272: E quand era venudho in fin del rezemento, / Lo söa poëstá corzevan in tormento, / Zo era in un deserto de grand desvïamento; / Illoga 'l trametevano spoiao e famolento.

1.2 Fig. Allontanamento dalla retta via, deviazione morale; errore.

[1] Pamphilus volg., c. 1250 (venez.), [Galatea], pag. 75.30: E quisti doi descordii se fadiga dì e note, e quele cause le qual desidra l'amore, la paura sì le deveda. Que farà quelui lo qual crese senpre e va per desviamenti?

[2] Brunetto Latini, Tesoretto, a. 1274 (fior.), 1433, pag. 226: Ma tuttavia ti guarda / d'una cosa che 'mbarda / la gente più che 'l grado, / cioè gioco di dado: / ché non è di mia parte / chi si gitta in quell'arte, / anz' è disvïamento / e grande struggimento.

[3] Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.), c. 16, 64-84, pag. 313, col. 1.9: Però, se 'l mundo; çoè, vuy siti casone, e in vui è desviamento come in lo mundo.