ELEMOSINIERE agg./s.m.

0.1 elemosiniere, elemosiniero, elimosinieri, elymosyneyr, lemosené, lemoseniere, lemosinieri, lemosné, limosené, limosener, limosiné, limosinieri, limosiniero, limoxené, limoxiner, llimosineri, llimosiniera, llimosinieri.

0.2 Da elemosina.

0.3 Contempl. morte, 1265 (crem.>sen.): 2.

0.4 In testi tosc.: Doc. fior., 1286-90; Doc. pist., 1302-3; Cavalca, Specchio de' peccati, c. 1340 (pis.); S. Caterina, Libro div. dottr., 1378 (sen.).

In testi sett.: Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311.

In testi mediani e merid.: Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Stat. perug., 1342.

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Che compie opere materiali di carità nei confronti dei poveri e dei bisognosi. 2 Sost. Uomo caritatevole. 3 Persona laica o religiosa incaricata di raccogliere, per conto di un ente caritatevole, elemosine da distribuire ai poveri. 4 Contenitore in cui sono riposti e conservati i beni versati in carità.

0.8 Zeno Verlato 23.02.2006.

1 Che compie opere materiali di carità nei confronti dei poveri e dei bisognosi.

[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Vulgare de elymosinis, 277, pag. 247: Quel hom k'è caritevre, quel hom k'è lemosné, / De molt guise fa frugi ke plasen molt a De...

[2] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 95.253, pag. 448: De li bon previ ve parlo e' / chi sono gram servior de De'; / che ben ne cognosco alquanti / chi me paren tuti santi, / casti e bon e limosener, / chi tuta la mente à in cel...

[3] Anonimo Genovese (ed. Contini), a. 1311, 16.178, pag. 757: Monto son omi pietosi / e secoren besegnoxi; / a rendui e a forender, / a tuti gran limosener.

[4] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 6, cap. 13.47, pag. 238: Faccia serrar le suo porti per tempo, / E ttardi avrire; e cautamente guardi / Che non s' inchiuda lo serpente in casa. / Limosiniera lei convien che ssia, / Ma guardi chi le vien però in casa.

[5] Cavalca, Specchio de' peccati, c. 1340 (pis.), cap. 2, pag. 21.12: Or dico dunque, che peccato mortale è non essere largo e limosiniero...

[6] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.), L. 4, cap. 32, pag. 275.23: mostrasi ch' era stato elemosiniero, ma perfettamente non aveva vinto li vizii della carne...

[7] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 4, cap. 69, vol. 1, pag. 572.29: alquanto è lla gente cattolica e llimosiniera, perché Iddio la conserva...

[8] Velluti, Cronica, 1367-70 (fior.), pag. 290.17: Era bonissima dell' anima sua: ed è da credere, che Nostro Signore Iesù Cristo l' abbia ricevuta nelle sue braccia, faccendo buone e ottime operazioni, limosiniera, e d' orare e visitare la chiesa...

2 Sost. Uomo caritatevole.

[1] Contempl. morte, 1265 (crem.>sen.), 501, pag. 88: Tu fusti reo limosinieri / Non ti calbe del Dio mestiero...

[2] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.), L. 4, cap. 38, pag. 286.1: fu uomo di grandissima santitade, e spezialmente grande elemosiniero, amatore de' poveri e disprezzatore di sè medesimo.

[3] Tratao peccai mortali, XIII ex.-XIV m. (gen.), De vana gloria, vol. 1, pag. 88.26: sicomo sere bem ordenao e gracioxo elymosyneyr, caritever e misericordioso.

[4] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 27, S. Giovanni el., vol. 1, pag. 248.22: standosi una volta i poveri al sole e scaldandosi, cominciarono a ragionare insieme de' limosinieri e a lodare i buoni e a biasimare li rei.

[5] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 4, cap. 43, pag. 270.32: perçò che apè de lor avea faito overe de gran limosené e de grandissima santitae...

- [Epiteto riservato a un santo per ricordare e onorare le sue opere di carità].

[6] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. II, cap. 6, pag. 675.13: Alcuni anche di questi cristiani sono chiamati dottori [[...]], ché ammaestrano il popolo [[...]]; alcuni elimosinieri, alcuni spedalieri, alcuni peregrini, alcuni eremiti...

[7] Tratao peccai mortali, XIII ex.-XIV m. (gen.), De la misericordia, vol. 1, pag. 189.23: Anchor se leze in la vita de Sam Zame, lo limoxiner...

3 Persona laica o religiosa incaricata di raccogliere, per conto di un ente caritatevole, elemosine da distribuire ai poveri.

[1] Doc. fior., 1286-90, [1286], pag. 149.27: It. demmo a' lemosinieri del sabbato, s. j e d. viij.

[2] Doc. pist., 1302-3, pag. 297.26: A llimosineri p(er) grano e vino e chucina e ttoniche ed altre spese minutte...

[3] Stat. perug., 1342, L. 1, cap. 51, par. 5, vol. 1, pag. 210.25: Ancora la podestade e 'l capetanio per tucto el mese de maggio êllo spedale predicto el lemoseniere uno de la famelgla d'esso spedale, el quale più idonio trovare poderonno, eleggere fare siano tenute a volontade del priore...

4 Contenitore in cui sono riposti e conservati i beni versati in carità.

[1] S. Caterina, Libro div. dottr., 1378 (sen.), cap. 160, pag. 384.26: poniamo che alcuna volta nell' elemosiniere Io facci multiplicare i beni temporali...