0.1 epatica, epaticha.
0.2 Lat. tardo hepaticum (da cui lat. scient. anemone hepatica, cfr. DEI s.v. epatica).
0.3 Zucchero, Santā , 1310 (fior.): 1.
0.4 In testi tosc.: Zucchero, Santā , 1310 (fior.).
In testi sett.: Serapiom volg., p. 1390 (padov.).
0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.
0.7 1 [Bot.] Pianta erbacea delle Ranuncolacee (Hepatica Nobilis), impiegata in medicina per curare le malattie del fegato e generic. per le sue proprietā diuretiche, astringenti e cicatrizzanti.
0.8 Rossella Mosti 17.02.2006.
1 [Bot.] Pianta erbacea delle Ranuncolacee (Hepatica Nobilis), impiegata in medicina per curare le malattie del fegato e generic. per le sue proprietā diuretiche, astringenti e cicatrizzanti.
[1] Gl Zucchero, Santā , 1310 (fior.), Pt. 3, cap. 6, pag. 172.32: Epaticha, ciō č feghatella, sė č freda e secha in primo grado. E č erba la quale crescie ne' luoghi aquosi e massimamente ne' pretosi, e ā molte foglie le quali si congiunghono ala terra e ale pietre. E ā virtų dureticha per sottilitā di sustanzia, e č infredativa, onde vale contra l'opilazione [del fegato e] dela milza l'aqua della sua dicozione; e inperoe č detta epaticha.
[2] F Libro della cura delle malattie, XIV pi.di. (fior.): R. lingua cervina, capello venero, radice di robbia, epatica... || Manuzzi, Cura malattie, p. 42.
[3] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 109, pag. 115.18: La epatica, dixe Galieno, nasce in le prie humide e bagnč.