0.1 avidenza, avidenzia, evidencia, evidentia, evidenza, evidenzia.
0.2 DELI 2 s.v. evidente (lat. evidentia).
0.3 Dante, Convivio, 1304-7: 1.2.
0.4 In testi tosc.: Dante, Convivio, 1304-7.
In testi sett.: Enrico Dandolo, Cron. Venexia, 1360-62 (venez.).
In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).
0.7 1 Condizione di chiarezza, verosimiglianza o verità con cui si presenta una situazione (sperimentata o raccontata) al vaglio della percezione sensibile o del giudizio. 1.1 Idea precisa. 1.2 Locuz. prep. Ad evidenza di qsa: a conferma e a testimonianza di (qsa), per meglio spiegare (qsa). 2 Lo stesso che aspetto.
0.8 Mariafrancesca Giuliani 11.03.2006.
1 Condizione di chiarezza, verosimiglianza o verità con cui si presenta una situazione (sperimentata o raccontata) al vaglio della percezione sensibile o del giudizio.
[1] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 1, cap. 5, vol. 1, pag. 39.20: Lu seguenti sonniu, ià sia chò que sia unu pocu pluy longu, non pertantu per la sua clara evidentia non si lassi.
[2] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 13, cap. 114, vol. 3, pag. 548.23: a noi già lungo tempo per debito di ragione conceduta, siccome la evidenza del fatto a tutto il mondo fa manifesto e dichiara...
[3] Cost. Egid., 1357 (umbro-romagn.), L. V, cap. 13, pag. 692.9: Delli quale simulacione, fictione et ingani e de ciaschuno de le predicte, per evidencia e per verisimili indicij, li quali movanno l'animo del zudese, fia cognosciuto e fia sentenciato...
[4] Libro del difenditore della pace, 1363 (fior.), diz. 2, cap. 13, par. 29, pag. 261.14: La sentenzia di ciò io lasscio per l'avidenza della cosa e ll'abreviamento del sermone.
[5] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. V (ii), par. 70, pag. 341.19: Alla qual cosa con più evidenzia dimostrare è da sapere che, tra gli altri più ornamenti che i poeti aggiungono a Venere, è una singular cintura, chiamata «ceston», della quale scrive così Omero nella sua Iliada...
[1] Enrico Dandolo, Cron. Venexia, 1360-62 (venez.), pag. 262.24: Intendando che çaschuna cosa che per mi fose lasada overo ignorada, ad quelli laso che la legierà che corigia, tuta fiada con bon pensamento et cum evidentia chiara de quello che agiungesse overo tramutasse.
1.2 Locuz. prep. Ad evidenza di qsa: a conferma e a testimonianza di (qsa), per meglio spiegare (qsa).
[1] Dante, Convivio, 1304-7, I, cap. 4, pag. 18.8: La terza si è l'umana impuritade, la quale si prende dalla parte di colui che è giudicato e non è sanza familiaritade e conversazione alcuna. Ad evidenzia di questa, è da sapere che l'uomo è da più parti maculato e, come dice Agustino, nullo è sanza macula.
[2] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 5, cap. 8, pag. 558.11: l'acque, vendicatrici della giusta ira di Giove, quando i peccati di Licaon meritarono di fare allagare il mondo, vi lasciò, secondo l'oppinione di molti, la quale reputo vera, però che ad evidenzia di tale verità si mostra il picciolo poggio pieno di marine cochiglie...
[3] Torini, Brieve collezzione, 1363-74 (fior.), pt. 2, cap. 16, pag. 259.20: prima considerremo quanto siamo avanzati da loro nelle virtù corporali. Adunque, a evidenzia della detta considerazione, secondo l'oppinione de' savi, quatro spezie di creature e d'animali creò Iddio, oltre alli angeli.
1.2.1 Fras. Fare un'evidenza di qsa: fornire una prova indubitabile (di qsa).
[1] Bibbia (08), XIV-XV (tosc.), 2 Mc 3, vol. 8, pag. 562.15: Ma il spirito di Dio onnipotente fece una grande evidenza di dimostrazione, per tal modo che tutti quelli, che furono arditi d'ubbidirli, per la virtù di Dio precipitando, loro furono convertiti in gran paura... || Diversa è la logica sintattico-semantica del testo lat.: cfr. II Mc 3,24: «Sed spiritus omnipotentis Dei magnam fecit suae ostensionis evidentiam...».
[1] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 2, cap. 15, pag. 142.33: in cui si vide già mai tanta virtù, quanta in costei si truova e vede manifestamente? Ella è di tutte generalmente vera fontana. In lei pare la prudentissima evidenzia della cumana Sibilla ritornata...
[2] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 7, cap. 3, vol. 2, pag. 17.26: venga l'ira della divina indegnazione, e dimostri contro a tte e ' tuoi successori, in evidenza di Cristiani, il fragello della divina giustizia...
[3] Chiose falso Boccaccio, Inf., 1375 (fior.), c. 16, pag. 134.21: la linghua non dé essere chorrente a scrivere o a narare cotal ver detto o fatto che non è verisimile o che abbia alchuna spezie o evidenzia di falsità.