0.1 mancament, mancamenti, mancamento, mancamentu, manchamenti, manchamento, manchamentu, mankamenti.
0.2 Da mancare.
0.3 Giacomo da Lentini, c. 1230/50 (tosc.): 1 [6].
0.4 In testi tosc. e toscanizzati: Giacomo da Lentini, c. 1230/50 (tosc.); <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>; Bestiario toscano, XIII ex. (pis.); Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.); Stat. lucch., 1362.
In testi sett.: Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.); Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.); Orazione ven., XIII; Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.); Legg. S. Caterina ver., XIV in.; Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311; Paolino Minorita, 1313/15 (venez.); Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.); Stat. bologn., 1352.
In testi mediani e merid.: Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.); Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.); Stat. cass., XIV.
In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.).
0.5 Locuz. e fras. avere mancamento 1, 1.1; in mancamento di 1.2, 3; venire a mancamenti 3; venire in mancamento 3.
0.7 1 Situazione in cui si è privi di qsa. 1.1 Caratteristica che rende qno o qsa lontano dallo stato considerato ottimale; difetto. 1.2 Passaggio a uno stato in cui si diventa privi di qsa; perdita. 1.3 [Econ./comm.] Perdita fisiologica di parte di una merce (?). Estens. Il risarcimento o il sovrappiù di merce dato per compensare tale perdita; per mancamento: a compensazione di tale perdita. 2 Comportamento ritenuto non appropriato, sulla base di principi morali o di considerazioni utilitaristiche. 2.1 Assenza di disponibilità. 3 Condizione di estrema gravità. 3.1 Cessazione delle funzioni vitali.
0.8 Francesco Sestito 11.04.2006.
1 Situazione in cui si è privi di qsa.
[1] Belcalzer (ed. Ghinassi), 1299/1309 (mant.), Tavola generale, pag. 35.11: Capitol del mancament del vedir.
[2] Simone Fidati, Ordine, c. 1333 (perug.), pt. I, cap. 13, pag. 637.16: Viene anche quiete e pace [[...]] da virtù provata, lungo tempo esercitando sé per apprendere quello che è più buono piacere di Dio, e non si truova in sé veruna negligenzia, né ignoranzia né mancamento di volere...
- Per mancamento di qsa.
[3] Dino Compagni, Cronica, 1310-12 (fior.), L. 3, cap. 14, pag. 194.28: Messer Tolosato Uberti e Agnolo di messer Guiglielmino, rettori, per mancamento di vittuaglia ne mandorono fuori tutti i poveri...
[4] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 4, cap. 78, pag. 464.7: Filocolo [[...]] per mancamento di vento e per venire in Rodi, torse il cammino d'Alessandria...
- Locuz. verb. Avere mancamento di qsa: essere privi di qsa.
[5] Giacomo da Lentini, c. 1230/50 (tosc.), 36.9, pag. 361: Di nulla cosa non à mancamento / né fu ned è né non serà sua pare, / né 'n cui si trovi tanto complimento...
[6] Poes. an. (ed. Panvini), XIII (tosc.), 41.62, pag. 555: cotale amante provo / ch'è ric[c]o e meritato, / poi ch'al disire avesse mancamento...
[7] Giordano da Pisa, Pred. Genesi 2, 1308 (pis.), 9, pag. 91.9: lo Spirito Santo è fiume che non àe mancamento d'abbondansia d'ogni bene...
[8] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 1, cap. 92, vol. 1, pag. 172.21: il servigio cominciò a rincrescere, e l'oste ad avere mancamento di molte cose e spezialmente di ferri di cavalli e di chiovi.
1.1 Caratteristica che rende qno o qsa lontano dallo stato considerato ottimale; difetto.
[1] Pietro da Bescapè, 1274 (lomb.), 1118, pag. 52: Lí aloga vu aprestá / De quel ki g'è besognia de fá, / Tute cose a conplimento / Ke no ge sia mancamento.
[2] Legg. S. Caterina ver., XIV in., 152, pag. 262: vu domanda' mario sì a complimento / ke vu no volì k'el ge sia manchamento, / et ello cum esso vu volì sempro k'el viva...
[3] Gl Jacopo della Lana, Inf., 1324-28 (bologn.), c. 4, 25-42, pag. 111, col. 2.27: Or dixe concludendo che tal diffetto, zoè tal mancamento hanno quilli, lo qual li fa esser perdudi...
- Locuz. verb. Avere mancamento: essere lontani dallo stato considerato ottimale.
[4] Bestiario toscano, XIII ex. (pis.), cap. 2, pag. 21.28: sì como l'apa sugella lu suo bugno accioché lo suo fructo non possa avere manchamento, cussì dovemo noy curare tutti li sensi naturali dello nostro corpo...
[5] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 80.34: E se le botti avessono mancamento, sì rifa il venditore al comperatore per la detta ragione, e riempiela di vino...
[1] F Piero de' Crescenzi volg., XIV (fior.), L. 9, cap. 10: Inducie manchamento quando nascie il cavallo con un occhio o l'orechie minore di l'altro... || Crescenzi, [p. 275].
[1] Bibbia (08), XIV-XV (tosc.), Na 2, vol. 8, pag. 265.16: [10] Dissipata e tagliata e dilacerata è Ninive; il cuore è triste e dolente, e le ginocchia, cioè le coscie, dissolute e tremanti, e mancamento in tutte le reni...
1.2 Passaggio a uno stato in cui si diventa privi di qsa; perdita. || Per lo più in contrapposizione con anton.
[1] Cavalca, Vite eremiti, 1321-30 (pis.>fior.), Vita di Antonio, cap. 4, pag. 107.9: lo crescimento della sue virtudi per le molte vittorie, ed il mancamento delle virtù delle demonia per lo molto perdere gl'ingenerava grande baldanza.
[2] Stat. bologn., 1352, pag. 562.9: E che questo spendere e corso a la dicta moneda et in manchamento de honore e acresemento de dampno del dito nostro Signore et anche in dampno universalemente de tuti li citadini et forastieri.
- Locuz. prep. In mancamento di qsa: in una situazione in cui si va perdendo qsa.
[3] Esopo tosc., p. 1388, cap. 37, pag. 175.21: per la mosca s'intende i piccolini e vili arroganti, i quali s'ardiscono di parlare contra li grandi quando li vegiono in mancamento di loro potenzia...
[1] Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 16, 73-87, pag. 477.31: sicchè due volte cresce e due volte manca tra die e notte l'acqua del mare; e questo crescimento e questo mancamento non è parimente in ogni luogo...
1.2.2 Mancamento della luna: fase calante della luna.
[1] F S. Agostino volg., XIV (tosc.), L. 5, cap. 6: noi veggiamo nello alzare e nello abbassare del sole, che muta e varia li tempi dell'anno, e nelli accrescimenti e mancamenti della luna, che certe generazioni di cose crescono e mancano... || Gigli, Della città di Dio, vol. II, p. 214.
1.3 [Econ./comm.] Perdita fisiologica di parte di una merce (?). Estens. Il risarcimento o il sovrappiù di merce dato per compensare tale perdita; per mancamento: a compensazione di tale perdita.
[1] Stat. pis./sard., a. 1327, L. 1, cap. 47, pag. 63.40: Et che li dicti factori che faran(n)o li decti candili grosse abbiano di ogni lib(b)r(a) di cera che lavoran(n)o d(ena)r(i) .x.; et siali sco(n)tato p(er) ma(n)came(n)to, di catuno centenaio lib(b)r(e) .iiii., cioè alli candili della univ(er)sità et del mo(n)te; et catuno dell'altri a ffioretti abbia p(er) ciascuno centenaio di cera lib(b)r(e) .v. p(er) ma(n)came(n)to.
[2] Stat. pis./sard., a. 1327, L. 1, cap. 48, pag. 65.27: Et ciò s'intenda p(er) li candeli che si fanno a tabernaculi sensa fioretti; et di quelli che si faran(n)o a fioretti sia lo ma(n)came(n)to di cera lib(b)r(e) .v. di cera p(er) ce(n)tenaio.
[3] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 219.14: E per istivatura nel magazzino, che si dice volta in Genova, quando si discarica di nave, soldi 1 di genovini piccioli per centinaio di mine. E per mancamento da quando si riceve da nave infino da che n'è venduto, 1 e 1/2 insino in 2 per centinaio.
2 Comportamento ritenuto non appropriato, sulla base di principi morali o di considerazioni utilitaristiche.
[1] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Disputatio mensium, 680, pag. 26: Zamai ma questa fiadha no fem nu fallimento; / Receve 'n e perdona 'ne lo nostro mancamento.
[2] <Egidio Romano volg., 1288 (sen.)>, L. 3, pt. 3, cap. 8, pag. 293.1: in tutte l'opere che l'uomo à a fare, sed elli vi fa alcuno errore od alcuno vizio, elli le può ammendare in alcuno modo; ma i falli o i mancamenti che si fanno nel combattere non possono essere ammendati.
[3] Orazione ven., XIII, pag. 128.23: Dolcissimo fiol de Dio, ke vu avè asaçelato lo cor mio, de quele plage lusente covrè tuti li mei mancamenti.
[4] Paolino Minorita, 1313/15 (venez.), cap. 39, pag. 51.26: nexun de' desirar o percazar d'aver tristicia over dolor se nno per punir o per far penitenza de li soi manchamenti...
[5] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 4, cap. 16, pag. 141.21: alcunj fiati li pirsunj, pirfecti a li oki di li homini, alcunu mancamentu àvinu avanti lu cospectu di Deu.
[6] Stat. lucch., 1362, cap. 65, pag. 113.2: le cose, le quali ne' presenti statuti e capitoli si contegnono, inviolevilmente, e senza mancamento o difecto s'osservino.
[7] Buccio di Ranallo, Cronaca, c. 1362 (aquil.), quart. 35, pag. 9: Sentendo re Manfreda re Carlo venire, / Prima deliberò de in campo non uscire [[...]]. / De poi mutò preposito, altro consillo prese, / Ch'era mancamento ad re stare ad defese...
[8] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 7, par. 20, vol. 1, pag. 143.5: cunfessumi puramenti, accusumi integramenti di tucti li mei mancamenti...
[9] Stat. cass., XIV, pag. 61.20: si li frati manducanu ad sexta, isso a nona, si li fratri a nona, isso a vespera, da qui che averà iusta p(er)donancza de lu manchamento che ave facto.
[1] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 1, cap. 7, vol. 1, pag. 17.11: Stimossi per lo mancamento della gente dovere essere dovizia di tutte le cose che lla terra produce, e in contradio per la ingratitudine delli uomini ogni cosa venne in disusata carestia, e continovò lungo tempo...
3 Condizione di estrema gravità.
[1] Chiose falso Boccaccio, Purg., 1375 (fior.), c. 32, pag. 510.12: Qui discrive l'altore la quarta grande perseghuizione ch'ebbe santa chiesa, la quale è stata maggiore che tutte l'altre e ffu questa quella di Maumetto e seghuitonne grande manchamento di santa chiesa e di nostra fede.
[2] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 11, 46-51, pag. 305.11: Chi nega Idio col cuore, annulla Idio, sì che quanto in lui e' fa forza a Dio, benché Idio nullo mancamento in sé riceve...
[3] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 8, cap. 43, pag. 364.22: questo non solamente di coloro a' quali averemo invidia, ma della repubblica e presso che di tutta la generazione umana è mancamento.
- Locuz. verb. Venire a mancamenti, in mancamento: venire a trovarsi in una condizione di estrema gravità.
[4] Bonvesin, Volgari, XIII tu.d. (mil.), Vulgare de passione sancti Iob, 166, pag. 283: El ha perduo l'aver e i fii in poc de tempo: / La soa bontá per quello no ven in mancamento.
[5] Anonimo Genovese (ed. Cocito), a. 1311, 21.8, pag. 203: Chi star no vor contento / en quelo onor che De' i à dao / e cupita tropo aotro grao, / pò venir in mancamento.
[6] Poes. an. sic., 1354 (?), 54, pag. 25: Pirduti li chitati, soi populi cun genti, / tutti su scannati, vinuti a mancamenti...
- Locuz. prep. In mancamento di qno: a danno di qno.
[7] Stat. pis./sard., a. 1327, L. 1, cap. 32, pag. 46.25: che capitolo alcuno fare no(n) si possa i(n) ma(n)came(n)to del segnore re di Ragona, (e) del directo dela ragione dell'argintiera del decto segnore.
[8] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 28, par. 2, vol. 2, pag. 144.30: la negaciuni di Petru fu grandi gloria di Cristu, la dubitanza di Thumasi vinia in mancamentu di Cristu.
3.1 Cessazione delle funzioni vitali.
[1] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 25, cap. 5, par. 4, pag. 399.5: In nel seme dell'uomo si tragge sustanzia di fuoco e d'aere, perocché s'ingenera di chiaro e puro sangue, del quale si pascono e si sostengono le principali membra; e però in nel votamento di lui la virtù dell'uomo indebolisce, il corpo si secca, e 'l mancamento seguita.
[u.r. 14.06.2024; doc. parzialm. aggiorn.]