0.1 piagge, piaggi, piaggia, piaggie, piagia, piagie, piaia, piaie, pieggia, plagia, plagya, plaia, playa, playe, pplaia, prai, pyagia, pyagya.
0.2 Lat. tardo plagia, dal gr. ta plágia (DELI 2 s.v. piaggia).
0.3 Cielo d'Alcamo, Contrasto, 1231/50 (sic.>tosc.): 2.1.
0.4 In testi tosc.: Legg. G. di Procida, 1282-99 (tosc.); Teperto, Lettera in prosa, XIII sm. (pis.); Fiore, XIII u.q. (fior.); Cronichetta lucchese (1164-1260), XIII/XIV; San Brendano pis., XIII/XIV; Doc. cort., 1315-27; Mazz. Bell., Storia (ed. Gorra), 1333 (pist.); Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.); Metaura volg., XIV m. (fior.); Doc. amiat., 1363 (2).
In testi sett.: Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.).
In testi mediani e merid.: Poes. an. urbin., XIII; Poes. an. umbr., XIII/XIV; Annali e Cron. di Perugia, c. 1327-36 (perug.); Anonimo Rom., Cronica, XIV; Destr. de Troya, XIV (napol.); Gloss. lat.-eugub., XIV sm.
In testi sic.: Stat. mess. (?), 1320; Stat. palerm., 1349.
0.5 Locuz. e fras. campagne e piagge 3.1; monte e piaggia 3.1; monti e piagge 3.1; per monti e piagge 3.2; per ogni piaggia 3.2; per piagge e per rive 3.2; per piani, valli e piagge 3.2; per piano e per piaggia 3.2; piaggia da mare 2; piaggia del mare 2; piaggia di mare 2; piaggia occidentale 3.3; piaggia orientale 3.3.
0.6 N Si noti che numerose occorrenze di 2 provengono da testi pisani.
Pla(g)ia 'striscia di terra prospiciente il mare' compare già in scritti lat. di Gregorio il Grande ed Isidoro di Siviglia e, di seguito, in doc. lat. del sec. X e seguenti, rogati in zona di Gaeta, Napoli ed Amalfi, cfr. Aebischer, Plage, pp. 225-30; Giuliani, Stratigrafia linguistica, p. 185. V. anche pla(g)ia 'pendio di monte' in doc. lat. del Chronicon Vulturnense (779 e 782) e plaia montis, che a partire dal sec. XI, subentra ad un più antico plaiu montis in doc. lat. di area salernitana (Aebischer, Plage, pp. 226-28; Giuliani, Stratigrafia linguistica, pp. 185-87). Cfr. anche l'indicazione toponomastica «Ad Silva atque Plagia» in un doc. lat. rogato a Lucca nel 904 (GDT, p. 483).
0.7 1 Terreno in pendio collocato nel tratto compreso tra la pianura e l'erta di un monte; versante declinante di un monte. 1.1 Plur. [Rif. in maniera complessiva ai versanti in pendio di un territorio collinare o montuoso]. 2 Tratto di costa in pendenza che digrada verso il mare o verso un bacino lacustre o fluviale. Estens. Spiaggia. 2.1 [Spec. plur.:] l'intero territorio costiero di una regione. 2.2 L'insieme del territorio urbano e rurale collocato lungo il litorale di un'area marina. 3 [Rimarcando le caratteristiche agresti del terreno più che la pendenza:] luogo campestre, per lo più fertile, prato. 3.1 Fras. Campagne / monti e piagge; monte e piaggia: ogni luogo. 3.2 Fras. Per monti/ piani, valli e piagge; per piano e per piaggia: per ogni luogo, ovunque. 3.3 Piaggia occidentale, orientale: lo stesso che plaga.
0.8 Mariafrancesca Giuliani 21.03.2006.
1 Terreno in pendio collocato nel tratto compreso tra la pianura e l'erta di un monte; versante declinante di un monte.
[1] Poes. an. umbr., XIII/XIV, 30, pag. 101, col. 22: como gli desti ispeme, / dera'gli gioia, se non serai selvagia / a levarlo di pene, / ché spera avere buon porto; et surge in piagia / duol più ch'altro affannato di tormento.
[2] Dante, Convivio, 1304-7, III, cap. 3, pag. 163.2: vedemo certe piante lungo l'acque quasi cansarsi, e certe sopra li gioghi delle montagne, e certe nelle piagge e da piè de' monti...
[3] Annali e Cron. di Perugia, c. 1327-36 (perug.), pag. 179.22: encalçando e mettendogle en esconffitta, encalçàgle enfina a la piaggia de Tode, ucidendo e ardendo onne cosa.
[4] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 26, pag. 124.12: volentieri vanno a' poggi per lo vento quando caminano per la piaggia o ànno la salita...
[5] Niccolò da Poggibonsi, p. 1345 (tosc.), cap. 263, vol. 2, pag. 235.17: Questa città di Parenzo è gentile e santa cittadella, ed è buono porto el suo. La città sta in piaggia e in piano, e dentro si à uno poggio, con una chiesa su nel colmo...
[6] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 2, cap. 13, pag. 63.8: Nè troppo piano, nè troppo dirupinato; ma un poco rilevato il campo a piaggia.
[7] Matteo Villani, Cronica, 1348-63 (fior.), L. 7, cap. 76, vol. 2, pag. 102.4: in uno dì potea valicare l'alpe ed entrare nel Muello, per certa piaggia dell'alpe assai aperta che ssi chiama la via de lo Stale...
[8] Doc. amiat., 1363 (4), pag. 89.31: ancho li lassa el chapannile da piè la piagia cho le noci.
[9] Boccaccio, Decameron, c. 1370, VI, conclusione, pag. 439.9: Le piagge delle quali montagnette così digradando giuso verso il pian discendevano, come ne' teatri veggiamo dalla lor sommità i gradi infino all'infimo venire successivamente ordinati, sempre ristrignendo il cerchio loro.
[10] Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 3, par. 14, comp. 43.32, pag. 124: La seconda compagna, che vegniva / su per la piaggia viva / e verso me drizzava gli soy passi, / guidava la magnifica Prudença.
[11] Gl Gloss. lat.-eugub., XIV sm., pag. 88.4: Hic clivus, vi id est la p[i]aggia.
1.1 Plur. [Rif. in maniera complessiva ai versanti in pendio di un territorio collinare o montuoso].
[1] Dante, Rime, a. 1321, 15.4, pag. 49: Sonar bracchetti, e cacciatori aizzare, / lepri levare, ed isgridar le genti, / e di guinzagli uscir veltri correnti, / per belle piagge volgere e imboccare...
[2] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 3, pag. 684.29: discese le piagge, teneva il piacevole piano...
[3] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 7, cap. 57, vol. 1, pag. 349.21: giugnendo la detta oste su per le piagge e vigne di Volterra...
[4] Doc. amiat., 1363 (2), pag. 92.16: ancho uno peço di terra (con) castagni, possta ne le piagie, (con)f(ini) le redi di Martino di Nicolella e Chaparione...
[5] Neri Pagliaresi, XIV sm. (sen.), pt. 13, 15.8, pag. 166: Molto gli parber buone quelle erbette; / per lo deserto poi, securamente, / andò cercando quelle piagge brette. / [[...]] non trovò se non bestie selvagge, / che gìen pascendo per quelle aspre piagge.
2 Tratto di costa in pendenza che digrada verso il mare o verso un bacino lacustre o fluviale. Estens. Spiaggia.
[1] Teperto, Lettera in prosa, XIII sm. (pis.), pag. 433.3: tucto me l'asspirìta onda marina ala mia fragente piaggia frequenti m'ariperchuota.
[2] Fiore, XIII u.q. (fior.), 33.9, pag. 68: Ch'era follia se più navicava, / Se quel maltempo prima non passava / Che dal buon porto mi facé' alu[n]giare: / Sì ch'i' allor m'ancolai a una piag[g]ia, / Veg[g]endo ch'i' non potea entrar in porto...
[3] Itinerario luoghi santi, XIII u.q. (fior.>lucch.), pag. 163.6: Arzuffo si è uno castello e si à uno poggio di sopra dalla riva del mare in uno poggietto di s[t]anza sopra una piaggia. Elli èe presso della cittade di Cesaria a VIIIJ lege.
[4] Gl Giordano da Pisa, Quar. fior., 1306 (pis.>fior.), 90, pag. 425.16: «Fatta la mattina stette Iesus nel lito del mare, vel ne la piaggia»...
[5] San Brendano pis., XIII/XIV, pag. 64.4: Et aprossimavano ala perdicta yzola; et stando la nave indela piaggia, videno quella yzula ch'era di meravilliosa pianura, sì che loro parea che fosse eguale al mare...
[6] Stat. mess. (?), 1320, pag. 29.13: Item si lu mircadanti vinissi cum sou vessellu oy altru in qualunqua portu oy plaia oy marina di Sichilia cum sua mircatantia...
[7] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), Proemio, pag. 2.11: elli immagina d'essere in una grande piaggia, la quale confina in una marina, e pare che in questa piaggia non sia nè arbore, nè pianta frondifere altro che giunchi...
[8] Stat. palerm., 1349, pag. 42.7: nullu ch[i]tadinu di Palermu n[ì] habitaturi di Thermini oy di qualuncata altra terra et locu poza nì digia extrahiri frumentu da la marina nì tutta la plagia di Thermini...
[9] Metaura volg., XIV m. (fior.), App. B, L. 2, capp. 22-23, pag. 326.10: Il quale fiotto monta d'altezza di braccia venti o ppiù a cquelle rive, e così cala e cuopre le piagge, e scuopre più d'uno miglio.
[10] Gl Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 6, pag. 177.6: La parte caciata cacerà l'altra con aiuto de tale che ha testa a piagia, idest a riva.
[11] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 125.72, pag. 166: Qualunque herba o fior colgo / credo che nel terreno / aggia radice ov'ella ebbe in costume / gir fra le piagge e 'l fiume, / et talor farsi un seggio / fresco, fiorito et verde.
[12] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 17, 1-12, pag. 393.25: 'l Sole pare, quando si leva, uscire su dal mare, e quando descende andare giuso dal mare; e ponsi qui lidi per termini: imperò che la piaggia è termine del mare, e però bassi lidi...
[13] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 31, pag. 265.32:. E scendendo a terra Anthenore in compagna de poco gente appriesso la playa de una altessema ripa, la quale stava soprana a cquella playa... || Cfr. G. Colonne, Hist. dest. Tr., p. 242: «iuxta litus cuiusdam rupis excelse que ipsi litori inminebat».
- Piaggia da, del, di mare.
[14] Cronichetta lucchese (1164-1260), XIII/XIV, pag. 245.20: fue la battallia tra Lucca et Pisa, et fue in della piaggiadi mare...
[15] Legg. S. Torpè, XIII/XIV (pis.), cap. 12, pag. 65.30: andosene con tuto 'l populo infino a la piaggiadel mare.
[16] San Brendano pis., XIII/XIV, pag. 43.2: incontenente c'incominciamo a partire, et venne con noi lo predicto homo infine ala piaggia del mare, là u' era la nostra navicella.
[17] Cronichetta lucchese (962-1304), XIV pm., pag. 227.27: fu la battaglia tra Luca e Pisa in della piaggiada mare, e li Pisani mucciòro per uno migliaio...
[18] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 14, pag. 143.30: non potendo plu resistere a lo grande rebutto et ardire de li Troyani, cossì recolando pervennero da chì a la playade lo mare.
2.1 [Spec. plur.:] l'intero territorio costiero di una regione.
[1] Cielo d'Alcamo, Contrasto, 1231/50 (sic.>tosc.), 93, pag. 182: Se vento è in proda e gìrasi e giungeti a le prai, / arimembrare t'ao [e]ste parole...
[2] Legg. G. di Procida, 1282-99 (tosc.), pag. 67.8: tu non hai porto vernatoio dove i legni steano; e però se tu t'indugi, le piaggie romperanno i legni, onde per questa cagione ti convene passare in terra ferma...
[3] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 8, cap. 74, vol. 1, pag. 527.9: in Calavra nonn ha porti vernerecci, tutti i legni con tua gente potrebbono perire a le piagge, s'avessono uno tempo contrario».
[4] Pegolotti, Pratica, XIV pm. (fior.), pag. 112.20: In Cicilia si à due misure di biado, cioè che tutte le piaggie di verso il ponente infino al fiume Salso si è una misura per sè che si chiama salma generale di Cicilia...
[5] Guido da Pisa, Fatti di Enea, XIV pm. (pis.), cap. 39, pag. 69.15: cercò tutte le contrade della marina dalle piaggie di Roma in fino a Pisa...
[6] Metaura volg., XIV m. (fior.), App. B, L. 2, capp. 22-23, pag. 326.10: siamo stati e navicato il mare d'Ingilterra. Il quale fiotto monta d'altezza di braccia venti o ppiù a cquelle rive, e così cala e cuopre le piagge, e scuopre più d'uno miglio.
[7] Boccaccio, Decameron, c. 1370, II, 7, pag. 137.32: il ventesimo giorno dopo la mia partita da voi, per fiera tempesta la nostra nave, sdruscita, percosse a certe piagge là in Ponente, vicine d'un luogo chiamato Aguamorta...
[8] Anonimo Rom., Cronica, XIV, cap. 1, pag. 8.15: Cap. XV. Dello grannissimo diluvio e piena de acqua. Cap. XVI. Della galea sorrenata e derobata in piaia romana.
2.2 L'insieme del territorio urbano e rurale collocato lungo il litorale di un'area marina.
[1] Stat. palerm., 1349, pag. 44.1: si pir vintura alcunu vindissi frumentu in la dicta plagia a qualunquata pirsuna, quillu ki putissi prindiri li bestii ki purtassiru lu dictu frumentu, guadagni et syanu soy li bestii e lu dictu frumentu.
3 [Rimarcando le caratteristiche agresti del terreno più che la pendenza:] luogo campestre, per lo più fertile, prato.
[1] Milione, XIV in. (tosc.), cap. 63, pag. 85.13: fu vero che gli Tartari dimoravano in tramontana, entro Ciorcia; e in quelle contrade àe grandi piagge, ove non è abitagione, cioè di castelle e di cittadi, ma èvi buon[e] past[ure] e acque assai.
[2] Dante, Rime, a. 1321, 15.4, pag. 49: Sonar bracchetti, e cacciatori aizzare, / lepri levare, ed isgridar le genti, / e di guinzagli uscir veltri correnti, / per belle piagge volgere e imboccare...
[3] Giovanni Villani (ed. Porta), a. 1348 (fior.), L. 10, cap. 84, vol. 2, pag. 291.22: grandissimo danno fece di tutto il formento ch'era a le piagge...
[4] Fazio degli Uberti, Rime d'amore, a. 1367 (tosc.), 1.36, pag. 4: Da poco stante a guisa d'una spera / dinanzi a l' altre la ne vidi andare, / paoneggiando per le verdi piagge.
[5] Petrarca, Trionfi, 1351(?)-74, T. Cupidinis III.29, pag. 211: Così, or quinci or quindi rimirando, / Vidi gente ir per una verde piaggia / Pur d'amor volgarmente ragionando...
[6] Sacchetti, Rime, XIV sm. (fior.), 217.8, pag. 258: morti i fiorentin coltivatori, / sul monte alcun non era più rimaso / se non che, soccorendo questo caso, / veniste a rinovar le piagge fuori...
3.1 Fras. Campagne / monti e piagge; monte e piaggia: ogni luogo.
[1] Poes. an. urbin., XIII, 17.11, pag. 576: Ki del To amor assaia, / ne lo cor sa que ssaia: / dolçe l'è monte e pplaia, / sì llo fai allegrare.
[2] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 35.9, pag. 49: io mi credo omai che monti et piagge / et fiumi et selve sappian di che tempre / sia la mia vita, ch'è celata altrui.
[3] Petrarca, Disperse e attribuite, a. 1374, 81.9, pag. 163: Campagne e piagge e selvatiche strade / Veggio coperte di fioretti e d'erba...
3.2 Fras. Per monti / piani, valli e piagge; per piano e per piaggia: per ogni luogo, ovunque.
[1] Sacchetti, La battaglia, 1353 (fior.), IV, ott. 3.4, pag. 55: Move Costanza da la sua foresta / e va cercando le vecchie crudeli / con le suo belle donne, e mai non resta / per monti, boschi, piagge...
[2] Petrarca, Disperse e attribuite, a. 1374, 118.2, pag. 186: Per liti e selve, per campagne e colli, / Per monti e piaggie, per fiumane e valle / Dov'io mi fuggo un sol pensier m'assalle...
[3] Antonio da Ferrara, XIV s. e t.q. (tosc.-padano), 33.87, pag. 298: ch'i' fui portato in corpo overo in collo / per piani, valli, piagge, coste e monte!
[4] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 36, terz. 53, vol. 2, pag. 138: Gli usciti Neri allor senza fallenza / il seguitaro per piano, e per piaggia...
- Fras. Per piagge e per rive.
[5] Marino Ceccoli, XIV pm. (perug.), 18.13, pag. 680: fuor con glie villan sollazzo prende, / currendo per le piagge e per le rive...
- Fras. Per ogni piaggia.
[6] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 128.49, pag. 175: Cesare taccio, che per ogni piaggia / fece l'erbe sanguigne / di lor vene, ove 'l nostro ferro mise.
3.3 Piaggia occidentale, orientale: lo stesso che plaga.
[1] Gl Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 2, pag. 24.24: Capricorno, ch' era nel circulo meridiano quando Ariete era nello orizzonte: ora [che] Ariete era tutto levato, necessario era che dichinato [fosse] dal meridiano nella [occi]dentale piaggia, o vero plaga.
[2] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 1, pag. 49.38: in una insula che se chamava Colcos, ultra li confine de lo regno troyano, inver de la piagia orientale, era uno pecoro che la veste era de auro, secundo che per fama se tenea. || Cfr. G. Colonne, Hist. dest. Tr., p. 7: «ultra regni Troyani confinia versus orientalem plagam».
[u.r. 08.10.2013]