0.1 durabilitā , durabilitade.
0.2 DEI s.v. durare 1 (lat. durabilitas).
0.3 Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.): 1.
0.4 In testi tosc.: Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.); Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.).
0.8 Francesca Faleri 04.03.2006.
1 Possibilitā di restare immutato (nel tempo).
[1] Ottimo, Purg., a. 1334 (fior.), c. 19, proemio, pag. 333.7: due sono le cagioni; l' una č l' abbondanzia della materia, e la durabilitade.
[2] Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 4, 28-39, pag. 108.6: Nč ānno all'esser lor; cioč a la durabilitā loro ne la beatitudine che serā perpetua...
1.1 Persistenza nel tempo, o per un certo tempo.
[1] Francesco da Buti, Par., 1385/95 (pis.), c. 25, 79-87, pag. 678.21: a guisa di baleno: lampo s'intende uno ardente splendore durabile come dura la lampana, e baleno si dice lo fulgore che subito viene e spesso, e non dura; sicchč l'autore fa comparazione del lampo a lo baleno, ne la subitezza e ne la spessitudine quanto al tremulare che āe detto; e lampo dice quanto a la grandezza e durabilitā dello splendore
[u.r. 18.10.2011]