0.1 eccles., ecclesiaste, ecclesiasten, ecclesiastes, ecclesiastus, eclesiaste, eclesiastes, eclesïasti, ecreçiastès, ecresiaste.
0.2 DEI s.v. ecclesiaste (lat. ecclesiastes).
0.3 Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.): 1.
0.4 In testi tosc.: Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.); Dante, Convivio, 1304-7; Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.).
0.7 1 Stabilito e autorizzato dalla Chiesa, in quanto organismo giuridico. 2 Sost. Uomo appartenente al clero, uomo di Chiesa. 3 Quarto libro sapienziale dell'Antico Testamento (ebr. Qohelet), attribuito in antico a Salomone.
0.8 Zeno Verlato 16.02.2006.
1 Stabilito e autorizzato dalla Chiesa, in quanto organismo giuridico.
[1] Filippo Villani, Cronica, p. 1363 (fior.), cap. 102, pag. 747.21: La detta pace fu confermata i· nome di papa Urbano quinto, colle sollennità della Chiesa e colle pene ecresiaste...
2 Sost. Uomo appartenente al clero, uomo di Chiesa.
[1] Francesco di Vannozzo, Rime, XIV sm. (tosc.-ven.), [1379] 79.62: Tu sei comuno - iniusto / che con lo iniquo fusto / el capo via dal busto - separasti / a quelli eclesïasti - ambi topini / de' Morosini, - Stefano e Lunardo.
3 Quarto libro sapienziale dell'Antico Testamento (ebr. Qohelet), attribuito in antico a Salomone.
[1] Guittone, Lettere in prosa, a. 1294 (tosc.), 3, pag. 49.29: Ecreçiastès dicie: «El mette disuprina, sì ccome lucie».
[2] Dante, Convivio, 1304-7, II, cap. 10, pag. 114.7: Veramente per costoro dice Salomone nello Ecclesiaste: «E un'altra infermitade pessima vidi sotto lo sole, cioè ricchezze conservate in male del loro signore».
[3] Bart. da San Concordio, 1302/08 (pis.>fior.), dist. 4, cap. 1, par. 2, pag. 101.23: Ecclesiaste. Considera che Iddio fece l' uomo diritto.
[4] Cavalca, Dialogo S. Greg., a. 1342 (pis.), L. 4, pag. 219.25: Lo libro di Salomone, nel quale queste parole sono scritte, si chiama Ecclesiaste, che in nostra lingua è quasi uno giudice di mezzo, che parla in persona di molti, e poi conclude la verità delle diverse sentenze in sua persona.
[5] Sam Gregorio in vorgà , XIV sm. (lig.), L. 4, cap. 3, pag. 225.17: Como dunqua lo nostro Eclesiaste [[...]] dixe...