EGUAGLIARE v.

0.1 eguagliata, eguala, egualari, egualata, egualatu, egualau, egualiano, iguagliare, igualau, oguagliare, oguaiano, uguagliarle, uguagliate, ugualgliassaro, ugualliare.

0.2 LEI s.v. *aequaliare.

0.3 Poes. an. ravenn., 1180/1210: 1.

0.4 In testi tosc.: Conti di antichi cavalieri, XIII u.q. (aret.); <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>; Doc. sen., 1294-1375.

In testi sett.: Poes. an. ravenn., 1180/1210.

In testi mediani e merid.: Doc. castell., 1361-87.

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.7 1 Far diventare qsa (o qno) della stessa misura, qualità, dello stesso valore, livello etc. di qsa (o qno) altro. (Anche fig.). 1.1 Considerare o valutare qsa della stessa misura, qualità, valore, livello etc. di qsa altro. 1.2 Far diventare qsa rispondente a criteri di giustizia e equità. 2 Avere la stesso valore di qsa altro. 3 Signif. non accertato.

0.8 Maria Clotilde Camboni 15.04.2006.

1 Far diventare qsa (o qno) della stessa misura, qualità, dello stesso valore, livello etc. di qsa (o qno) altro. (Anche fig.).

[1] Poes. an. ravenn., 1180/1210, 48, pag. 620: Fals'è l'amor ke n'eguala dui / [et] eu [so] ko[sì servent']a vui, / como fe' Parise tuttavia.

[2] Conti di antichi cavalieri, XIII u.q. (aret.), 3, pag. 66.17: 'l dicto Valerio fo sì umele ch' avendo le case sue più alte che quelle de li suoi vicini, le fe' a le loro ugualliare...

[3] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 3, cap. 8, vol. 1, pag. 138.33: ad issu Fabiu, essendu dittaturi, lu Senatu egualau e fici sou compagnu Minuciu, lu quali era statu sutta di issu mastru di li cavaleri.

1.1 Considerare o valutare qsa della stessa misura, qualità, valore, livello etc. di qsa altro.

[1] <Tesoro volg. (ed. Gaiter), XIII ex. (fior.)>, L. 7, cap. 8, vol. 3, pag. 238.2: Più vale sapienza, che tutte le ricchezze, e nulla cosa amata puote essere eguagliata a lei.

[2] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 5, cap. 1, vol. 2, pag. 6.6: O munificencia di la genti rumana, qui divi essiri egualata a la benignitati di li dei!

[3] Doc. castell., 1361-87, pag. 180.10: tolse una troia p(re)ngna da noy e fo extimato che se ugualgliass(ar)o essa che à lui e una che ne mise esso, sì che so(n)no comune fra noy.

1.2 Far diventare qsa rispondente a criteri di giustizia e equità.

[1] Antonio da Ferrara, XIV s. e t.q. (tosc.-padano), 70.135, pag. 349: Cussì dé fare chi vole segnorezare / e oguagliare la balanza: / cum core e cum lianza fare iusticia...

2 Avere la stesso valore di qsa altro.

[1] Doc. sen., 1294-1375, [1369], pag. 262.22: à ricevuti da Tommaso di Giovanni, camerlengo di Gabella, fior. sessantasei d'oro, egualiano a tre libr., VIIJ sol. el fiorino - CCXXIIIJ libr., VIIJ sol..

3 Signif. non accertato.

[1] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 64, Invenzione Croce, vol. 2, pag. 594.23: avea Massenzio fatto fare la trappola, composte le navi al fiume, e posti e' ponti disotto ad iguagliare.