0.1 elegante, eleganti, elegantissimo.
0.2 DEI s.v. elegante (lat. elegans).
0.3 Boccaccio, Esposizioni, 1373-74: 1.
0.4 In testi tosc.: Boccaccio, Esposizioni, 1373-74.
In testi sett.: Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.).
0.6 N Doc. esaustiva.
0.7 1 [Ret.] Che si distingue per raffinatezza e gradevolezza estetica. 1.1 Esteticamente gradevole; bello, avvenente.
0.8 Maria Clotilde Camboni 20.04.2006.
1 [Ret.] Che si distingue per raffinatezza e gradevolezza estetica.
[1] Boccaccio, Esposizioni, 1373-74, c. I (i), par. 96, pag. 40.8: quello libro, il quale esso appella Delle mitologie, da lui con elegantissimo stilo scritto, esponendo le favole de' poeti.
[2] Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 9, parr. 7-13, pag. 156.26: non če de necessitate che tutto lo soneto habia equivocatione, benché troppo sia pių bella e pių elegante forma a fare uno soneto tutto equivocato che a fare lo dicto soneto solo equivocato in una parte...
[3] Bibbia (05), XIV-XV (tosc.), Pr 4, vol. 5, pag. 616.8: Figliuolo mio, ascolta i miei parlamenti; e a' miei eleganti ragionamenti inclina le tue orecchie.
1.1 Esteticamente gradevole; bello, avvenente.
[1] Bibbia (01), XIV-XV (tosc.), Es 2, vol. 1, pag. 266.14: ingravidō, e partorė uno figliuolo; e vedendolo lui maschio ed elegante, lo nascose tre mesi.
[2] Bibbia (04), XIV-XV (tosc.), Gdt 8, vol. 4, pag. 574.15: [[Giuditta]] era di uno troppo elegante aspetto...