0.1 erbacce.
0.2 Da erba.
0.3 Boccaccio, Ameto, 1341-42: 1.
0.4 In testi tosc.: Boccaccio, Ameto, 1341-42.
N Att. solo fior.
0.5 Solo plur.
0.6 N Doc. esaustiva.
0.7 1 Erba spontanea di cui si cibano gli animali.
0.8 Elena Artale 06.03.2006.
1 Erba spontanea di cui si cibano gli animali.
[1] Boccaccio, Ameto, 1341-42, cap. 14.109, pag. 715: Da quelle erbacce gravi, ritenute / nell' ampio ventre, ch' affamate e piene / sempre le tien, di salir fien tenute.
[2] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 59, terz. 62, vol. 3, pag. 161: tutti vanno a caval per quel Reame [[...]] Van sanza ferri, e sanza biada, e strame, / vivon di quelle erbacce, che vi sono, / e gli uomini di pesce, e di bestiame.