ERBOSO agg.

0.1 erbosa, erbose, erbosi, erboso, herbosa, herboso, herboxa, herbusu.

0.2 DELI 2 s.v. erba (lat. tardo herbosum).

0.3 Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.); San Brendano pis., XIII/XIV; Simintendi, a. 1333 (prat.); Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.).

In testi sett.: Disputatio roxe et viole, XIII (lomb.); Comm. Favole Walterius, XIV ex. (ven.).

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.7 1 Coperto d'erba; ricco di prati. 1.1 Estens. Frammisto all'erba; pieno d'erba.

0.8 Elena Artale 14.03.2006.

1 Coperto d'erba; ricco di prati.

[1] Bono Giamboni, Vizi e Virtudi, a. 1292 (fior.), cap. 56, pag. 92.20: un pessimo Vizio che s'appella Frode, [[...]] di nottetempo si levò molto celatamente e andò nel campo delle battaglie, [[...]] e fece una fossa molto grande e profonda, e ordilla di verghette da la parte di sopra, e puose ghiove di terra erbosa, acciò che neuno della detta fossa s'accorgesse.

[2] San Brendano pis., XIII/XIV, pag. 50.26: contra occidente videno un'altra yzola apresso di quella giunta, intervegnendo in mezo mare non grande, la quale yzola era erbosa, piena di fiori molto et boscosa.

[3] Simintendi, a. 1333 (prat.), L. 2, vol. 1, pag. 88.22: Questi guardava i luoghi dell'erbose pasture dell'abondevole Nileo, e era guardiano delle gregge delle nobile cavalle.

[4] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 9, cap. 12, vol. 2, pag. 229.2: Essendu in Sicilia issu issiu fora di li mura di una citati, que - la qual - issu dimurava, et assetausi ad unu locu herbusu et virdi...

[5] Ciampolo di Meo Ugurgieri, a. 1340 (sen.), L. 6, pag. 205.22: Parte di loro esercitano le membra in erbose palestre; e contendono ad joco, nella rossa rena provandosi.

[6] Deca terza di Tito Livio, XIV (fior.), L. 9, cap. 31, pag. 430.29: Il monte, il quale gli sbanditi avevano preso, è erboso ed acquoso; e perchè egli era buono a nutricare il bestiame, e gli uomini ancora mangianti carne e latte, abbondevolmente bastava agli alimenti.

- [In partic., rif. al letto di un fiume].

[7] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 5, cap. 37, pag. 596.2: Egli dicea ancora queste parole, quando i circunstanti videro le chiare acque coagularsi nel mezzo e dirizzarsi in altra forma abandonando il loro erboso letto...

[8] Petrarca, Canzoniere, a. 1374, 303.10, pag. 377: o vaghi habitator' de' verdi boschi, / o nimphe, et voi che 'l fresco herboso fondo / del liquido cristallo alberga et pasce: / i dì miei fur sì chiari, or son sì foschi...

- [In contesti fig. o in usi metaf.].

[9] Sacchetti, La battaglia, 1353 (fior.), IV, ott. 19.4, pag. 59: Elena, ciò veggendo, tosto rise, / dicendo fra suo cuor: - Ecco diletto! - / E con la spada il capo le divise, / e morta cadde su l'erboso letto.

[10] Comm. Favole Walterius, XIV ex. (ven.), 23.5, pag. 21: Se non vòy vita pianger anxiosa, / quando reger ti pòy per ti felize, / non dar a coltivar la toa radize / a chuy la falza in mam sta dubiosa; / monda ti steso tua clusura herbosa / cum quela fe' che de mem pena è ospize.

1.1 Estens. Frammisto all'erba; pieno d'erba.

[1] Disputatio roxe et viole, XIII (lomb.), 64, pag. 104: perzò me pare ben doncha tu ste vergonzoxa, / che eyo son plu nobelissima cha ti che nasi herboxa; / mi contradire no pòy, perzò son pretioxa.»

- [Derivante da errore di traduzione o da fraintendimento dell'originale].

[2] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 2, cap. 9, pag. 59.18: Di questo mese, a tempo sereno e secco, quando non è ghiacciato, si vuole sarchiare 'l grano. [[...]] Ma a me pare, che 'l sarchiare si debbia fare solamente al grano, o a biade erbose. || Cfr. Palladio, Op. Agr., II, 9, 1: «mihi videtur herbosis locis tantum esse faciendum».