CRUDELEZZA s.f.

0.1 crudeleçça, crudelesse, crudeleza, crudelezza, crudellesse, crudilizi.

0.2 Da crudele.

0.3 Bonagiunta Orb. (ed. Parducci), XIII m. (lucch.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Bonagiunta Orb. (ed. Parducci), XIII m. (lucch.); Monte Andrea (ed. Contini), XIII sm. (fior.); Pucciandone Martelli (ed. Panvini), XIII sm. (pis.); IV Catilinaria volg., 1313 (fior.); Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.).

In testi sic.: Angelo di Capua, 1316/37 (mess.).

0.7 1 Disposizione d'animo di chi infligge altrui sofferenze o è indifferente alle sofferenze altrui. 1.1 [Nella lirica d'amore:] disposizione d'animo avversa della donna amata. 2 Azione o modo di agire crudele. 2.1 Fare, usare crudelezza. 2.2 Qualità di ciò che provoca (grande) sofferenza. 2.3 L'agire violento e dannoso di elementi naturali. 3 [Con connotazione pos.:] rigore nei confronti di ciò che è contrario a giustizia.

0.8 Valentina Gritti 24.07.2004.

1 Disposizione d'animo di chi infligge altrui sofferenze o è indifferente alle sofferenze altrui.

[1] Angelo di Capua, 1316/37 (mess.), L. 2, pag. 39.13: Do, quali crudilizi ti fichiru vistiri kissi armi ka non ni poy difendiri?

[2] Chiose Selmiane, 1321/37 (sen.), cap. 21, pag. 107.31: E per la loro oribilità e crudeleçça temette Dante d'andare co lloro...

- Crudelezza d'animo, di mente.

[3] IV Catilinaria volg., 1313 (fior.), pag. 52.6: Che no mi sia licito con voi insieme sì lla repu(blica) salva usare, che io, che in questa cosa sono più solicito di tutti, no mi muova p(er) crudelezad'animo - chi è più pietoso di me?

[4] Lancia, Eneide volg., 1316 (fior.), L. 2, pag. 182.20: O misero marito, quale crudelezzadi mente ti caccia a coprirti di coteste armi?

1.1 [Nella lirica d'amore:] disposizione d'animo avversa della donna amata.

[1] Bonagiunta Orb. (ed. Parducci), XIII m. (lucch.), disc. 1.51, pag. 68: Ché l'altesse / son duresse, / che voi dimostrate; / e feresse / e crudellesse, / quando disdegnate.

[2] Poes. an. (ed. Panvini), XIII (tosc.), 16.34, pag. 498: e nulla crudeleza / pote pensar lo core / che [i]n voi aveste, donna, e non s'avene.

[3] Monte Andrea (ed. Contini), XIII sm. (fior.), canz. 2.11, pag. 460: Poi che la vostra potenza / in ciascuna valenza / disformat'ha ragione, / qual serà la cagione / di tanta crudelezza, / c'orgoglio vi deb[b]ia porre 'n altezza?

[4] Pucciandone Martelli (ed. Panvini), XIII sm. (pis.), 3.23, pag. 353: Ora ver me vi fa mostrar feresse / e grandi crudelesse, / e no mi fe' minaccio / quando mi mise il lac[c]io...

2 Azione o modo di agire crudele.

[1] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 7, cap. 4, pag. 503.14: Di subito se n'andò a li Gabii, sì come ricevuto avesse dal padre suo crudelezza e battiture, le quali di sua volontà sofferto avea.

2.1 Fare, usare crudelezza.

[1] Ottimo, Inf., a. 1334 (fior.), c. 20, pag. 368.16: Uno Creon, dopo la morte de' due fratelli, prese la signoria, e usando fiera crudelezza, divietato d'ardere li corpi di quelli...

[2] A. Pucci, Centiloquio, a. 1388 (fior.), c. 38, terz. 37, vol. 2, pag. 158: Quando i Fiamminghi fer tal crudelezza, / corrie mille trecento per ragione, / poi raddoppiò de' Franceschi l'asprezza.

2.2 Qualità di ciò che provoca (grande) sofferenza.

[1] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 1, cap. 7, pag. 82.10: Ma a Cajo Gracco fu anunciato nel sonno apertamente la crudelezza del caso che li dovea avenire.

[2] Leggenda Aurea, XIV sm. (fior.), cap. 112, S. Lorenzo, vol. 2, pag. 955.16: La sesta cagione si è per la crudelezza de' tormenti, però che sostenne gravissimi tormenti come quelli che fue arrostito in su la graticola del ferro.

2.3 L'agire violento e dannoso di elementi naturali.

[1] Valerio Massimo, prima red., a. 1338 (fior.), L. 9, cap. 8, pag. 648.10: però che li corpi de' militi, impediente la crudelezza del mare, non aveano potuto fare soppellire.

3 [Con connotazione pos.:] rigore nei confronti di ciò che è contrario a giustizia.

[1] Gl Trattato di virtù morali, XIII/XIV (tosc.), cap. 10, pag. 37.2: Crudelezza, ciò dice Tullio, è una virtude, che raffrena malvagitade per tormento. Lo primo modo di Crudelezza è tale, che neuno non de' fare torto a l' altro. Lo secondo è, che omo de' prendere le comune cose [come comuni, e le proprie per le proprie].

[u.r. 31.08.2009]