DEMONIA s.f.

0.1 demona, dimonia, dimonie.

0.2 Da demonio.

0.3 Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.): 1.

0.4 In testi tosc.: S. Caterina, Libro div. dottr., 1378 (sen.).

In testi mediani e merid.: Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.).

0.5 Locuz. e fras. demonia incarnata 1.1.

0.6 N Doc. esaustiva.

0.7 1 Donna peccatrice, con qualità diaboliche.

0.8 Valentina Gritti 16.08.2004.

1 Donna peccatrice, con qualità diaboliche.

[1] Jacopone (ed. Contini), XIII ui.di. (tod.), 9.40, pag. 93: Per temporal avèneise che l'om la veia sciolta; / vide che fa la demona co' la sua capovolta: / le trecce altrui componese, non so con che girvolta...

[2] S. Caterina, Libro div. dottr., 1378 (sen.), cap. 130, pag. 283.1: La sposa sua non è il breviario, anco tratta la detta sposa del breviario come adultera, ma è una miserabile dimonia che immondamente vive con lui...

[3] S. Caterina, Libro div. dottr., 1378 (sen.), cap. 130, pag. 283.7: e egli sta in giuoco e in sollazzo con le sue dimonie e va brigatando co' secolari, cacciando e ucellando come se fusse uno secolare e uno signore di corte.

1.1 Fras. Demonia incarnata: v. demonio e demone.

[1] S. Caterina, Libro div. dottr., 1378 (sen.), cap. 125, pag. 261.3: e alcuna volta, cognoscendo che essi sonno dimòni incarnati, gli mandaranno per li monasteri a quelle che sonno dimonie incarnate con loro insieme, e cosí l'uomo guasta l'altro con molti e sottili ingegni ed inganni.