DISGIUNGIMENTO s.m.

0.1 disgiungimento; f: disgiugnimento.

0.2 Da disgiungere.

0.3 Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.): 1.

0.4 Att. unica nel corpus.

0.7 1 Separazione, allontanamento per rottura di un legame o rapporto originario. 2 [In testo corrotto].

0.8 Milena Piermaria 15.05.2006.

1 Separazione, allontanamento per rottura di un legame o rapporto originario.

[1] Andrea da Grosseto (ed. Selmi), 1268 (tosc.), L. 3, cap. 27, pag. 285.25: Addunque, cotali amistą sono per menomamento d'uso da divellere, secondo che disse Cato: che pił avaccio č da rimanere, che da scieverare, se non ti fosse fatto una ingiuria che non si potesse sofferire, nč dritta nč onesta, si incontanente non fosse fatto lo scieveramento et lo disgiungimento.

2 [In testo corrotto].

[1] f Francesco da Buti, Inf., 1385/95: Superbia ec. se č in canto, o in presunzione di canto ec. o in disgiugnimento, o toglimento di punti ec. || Def. «separazione». in Crusca (4), s.v. disgiugnimento, ma il testo vuole aggiungimento (cosģ nell'ed. utilizzata per il corpus, cfr. Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 9, 106-123, pag. 268.38).

[u.r. 24.10.2019]