DOLOSITÀ s.f.

0.1 dolosità , dolositade, dolositate, dulusitati.

0.2 DEI s.v. dolo (lat. dolositas).

0.3 Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.): 1.

0.4 In testi tosc.: Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.).

In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342.

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.7 1 Tendenza ad agire e comportarsi in modo doloso, volto ad ingannare. 2 [In senso concreto:] azione dolosa, inganno, frode.

0.8 Paola Picecchi 23.05.2006.

1 Tendenza ad agire e comportarsi in modo doloso, volto ad ingannare.

[1] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc. sud-or.), L. V, pag. 137.1: xv.o, de la dolositate...

[2] Gl Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc.), L. V, pt. 14, pag. 179.1: Detto della chontentione seguita della dolosità , che sechondo li santi choś è difinita: «Dolus est cum aliud agitur et aliud simulatur», 'La dolosità è quando uno dicie e dimostra di fare una cosa e fanne una altra', in demerito del prossimo.

[3] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 7, cap. 4, vol. 2, pag. 125.9: La dulusitati di lu vechu ben conrespondiu a lu scaltrimentu di lu juvini.

2 [In senso concreto:] azione dolosa, inganno, frode.

[1] Questioni filosofiche, p. 1298 (tosc.), L. V, pt. 14, pag. 180.7: onde dicie Salamone ne' Proverbii «Labis suis intelligitur inimicus cum in corde trattaverit dolum: quando sumiserit vocem suam ne chredideris ei quia settem nequizie sunt in corde illius», 'Allo parlare de' labri s'intende il nimico quando nel quore pensa la dolosità : quando parla no gli chredere inpeṛ che sette nequizie sono nel suo quore'.

[2] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 7, cap. 4, vol. 2, pag. 126.21: Et in tal guisa quilla dulusitati di Africa, difamata per tuttu lu mundu, fu gabbata da la rumana prudencia et lassausi inganari Hannibal da Nero et Hasdrubal da Liviu Salinaturi.

[3] Stat. perug., 1342, L. 2, cap. 2, par. 30, vol. 1, pag. 357.13: Anchora volemo, a toglere le fraude e le dolositade, le quale molto spessamente se commectono...