ESTIRPARE v.

0.1 estirpa, estirpando, estirpano, estirpansi, estirpar, estirpare, estirpasse, estirpata, estirpate, estirpiamo, estirpò, extirpa, extirpalle, extirpare, extirparono, extirpata, extirpate, extirpati, istirpare, istirparli, istirpato, istirperanno, isturpa, ixtirpate, stirpa, stirpando, stirpano, stirpanu, stirpar, stirpare, stirparlo, stirparo, stirparte, stirpeno, stirpiamo, stirpisi, stirpòe; f: stirpatone.

0.2 Lat. exstirpare (DELI 2 s.v. estirpare).

0.3 Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.): 1.1.

0.4 In testi tosc.: Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.); Stat. sen., c. 1303; Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.).

In testi sett.: Cronica deli imperadori, 1301 (venez.); Jacopo della Lana, Inf. (Rb), 1324-28 (bologn.).

In testi mediani e merid.: Stat. perug., 1342.

In testi sic.: Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.).

0.7 1 Togliere via (una pianta) con tutte le radici (anche fig.). 1.1 Togliere le erbe infestanti da un terreno (anche fig.). 1.2 Sfoltire (un terreno selvatico). 2 Togliere via, eliminare definitivamente, ridurre al nulla (anche in senso morale). Anche pron.

0.8 Rossella Gasparrini; Valeria Carrieri 27.02.2022.

1 Togliere via (una pianta) con tutte le radici (anche fig.).

[1] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 8, cap. 1, pag. 215.12: E utilmente di questo mese, ovvero innanzi il dì della canicula, cioè innanzi mezzo questo mese, si stirpano le felci, e le carici.

[2] Boccaccio, Filocolo, 1336-38, L. 1, cap. 1, pag. 63.10: e ultimamente [[Il Pontefice]] gli promise [[scil. a Carlo D'Angiò]] d' ornare la sua fronte di reale corona del fruttifero paese, se la maladetta pianta del tutto n' estirpasse.

1.1 Togliere le erbe infestanti da un terreno (anche fig.).

[1] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 4, cap. 7, pag. 141.6: E le radici della gramigna, le quali molto nocciono alla vigna, si vogliono stirpare.

[2] Libru di li vitii et di li virtuti, p. 1347/52/a. 1384/88 (sic.), cap. 112, pag. 149.13: Quisti quatru penseri dina[n]ti ditti stirpanu et disradicanu di lu iardinu di lu cori li quatru radichi di orgoglu ki sunu in debitu, kì lu orguglusu cridi [ki] illu haya valuri, ki haya sapiri oi qualki cosa di potiri.

- Pron.

[3] Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 36.19: e quando questo dono discende nel cuore si stirpa e getta fuori la radice, e il peccato d'ira e di fellonia che turba il cuore, e fa l'uomo tutto forsennato, sicch'elli non vede punto nè per se, nè per altrui conducere.

1.2 Sfoltire (un terreno selvatico).

[1] Palladio volg., XIV pm. (tosc.), L. 8, cap. 1, pag. 215.5: I campi salvatichi utilmente agual si stirpano d'arbori, e di virgulti, quando la luna scema, scavate le radici ed arse.

2 Togliere via, eliminare definitivamente, ridurre al nulla (anche in senso morale). Anche pron.

[1] Bono Giamboni, Orosio, a. 1292 (fior.), L. 7, cap. 9, pag. 451.10: il quale per quindici anni crebbe in tutte maniere di malizie, e la confermata e fermissima Ecclesia di Cristo già per tutto il mondo si penò di stirpare e torre via, fatti per tutto 'l mondo crudelissimi comandamenti di perseguitare i cristiani.

[2] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 234.34: e abiando congregado gran moltitudene, maxima mente de doi regni, zoè de Boemia e de Dacia abiando abiù alturio, vignando in Bergogna se sforzava de extirpare...

[3] Stat. sen., c. 1303, cap. 44, pag. 101.13: e che li signori e lo camarlengo sieno tenuti poscia, per tutto lo mese di magio, le dette lame fare cavare et estirpare et in tutto distrúgiarle a le spese di colui, di cui sarà la lama, se a li signori parrà che si convenga.

[4] Giordano da Pisa, Pred. Genesi, 1309 (pis.), 26, pag. 179.31: Anco intra li martiri et li vitij, però che extirparono li vitij delli demonij et astènnensene.

[5] Jacopo della Lana, Inf. (Rb), 1324-28 (bologn.), c. 12, pag. 380.10: ello ha tutta la contraria voluntà de extirpare e consumare lo bene e l'onore d'i soi citadini, e quest' è appellato tyranno...

[2] Stat. perug., 1342, L. 3, cap. 17, par. 1, vol. 2, pag. 55.7: Acioké glie malefitie de le false acuse sopre glie false testimonie e altre falsetà se stirpeno e da le raike se tollano en tucto per la paura de la pena sopravenente...

[6] Accurso di Cremona, 1321/37 (mess.), L. 3, cap. 8, vol. 1, pag. 141.6: Ma da poy que lu dumesticu ripusu esti scummossu per inundaciuni di scandali, la auturitati di la usanza antiqua esti stirpata da lu intuttu.

[7] f Chiose Valerio Massimo (D - L. I-V), c. 1346 (tosc.), ch. c [I.praef.], pag. 1r.34: in lui è somma iustizia, essaltando li buoni e stirpando li rei, e in questo il rende [[scil. gli dei]] a sé benivolo. || Corpus OVI.

[8] Cavalca, Vite SS. Padri (ed. Delcorno), XIV t.d. (tosc.occ.), pt. 1, cap. 50, Elia ed Eulogio, pag. 706.18: Chi à voglia di signoreggiare le demonia, procuri imprima di signoreggiare le suoi passioni e extirpalle, e 'l demonio di quel vitio potrà poi certamente cacciare delli altrui corpi...

[9] Simone da Cascina, 1391/92 (pis.), L. 1, cap. 4, pag. 43.21: Signore pietoso, Signore dolce, da' miziricordia a la mizera, che hai tanto perdonato a la peccatrice: lava l'anima, monda la cosciensa, toglie l'amaritudine, caccia il peccato, ritorni la tranquillità, risucita la speransa, ralegra la mente, isturpa ogni visio...

- [Detto di un'escrescenza].

[10] <f Piero de' Crescenzi volg. (ed. Sorio), XIV pm. (fior.)>, L. 9, cap. 14, vol. 3, pag. 57.19: e stirpatone fuori il vermo o le gangole infino alle radici, di monda stoppa in albume d'uovo bagnata, s'empia tutta la piaga...

[u.r. 21.03.2022]