0.1 estrinseca, estrinseche, estrinsechi, estrinseco, estrinsicha, estrinsico, extrinscece, extrinseca, extrinsecha, extrinsechi, extrinseco, extrinsico, istrinsico.
0.2 DELI 2 s.v. estrinseco (lat. extrinsecum).
0.3 Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.): 1.
0.4 In testi tosc.: Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.); Metaura volg., XIV m. (fior.); Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.).
In testi sett.: Jacopo della Lana, Purg., 1324-28 (bologn.); Serapiom volg., p. 1390 (padov.).
In testi mediani e merid.: Destr. de Troya, XIV (napol.).
In testi sic.: Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.).
0.5 Locuz e fras. atto estrinseco 1.1.
0.7 1 Che non attiene alla natura o all'essenza di un ente. 1.1 Locuz. nom. Atto estrinseco: manifestazione esterna al soggetto. 1.2 Sost. 2 Che appare al di fuori, che si manifesta o è visibile esteriormente. 2.1 Sost. 3 Che agisce al di fuori o dal di fuori (spesso in contrapposizione con intrinseco).
0.8 Rossella Gasparrini 23.05.2006.
1 Che non attiene alla natura o all'essenza di un ente.
[1] Metaura volg., XIV m. (fior.), L. 3, cap. 9, ch., pag. 315.27: anche non pare che questo sia per li luoghi donde passano, con ciò sia cosa che i luoghi sieno cosa extrinseca e non costituiscono la natura della cosa.
1.1 Locuz. nom. Atto estrinseco: manifestazione esterna al soggetto.
[1] Francesco da Buti, Purg., 1385/95 (pis.), c. 3, 133-141, pag. 71.30: cioè quanto a l'atto estrinseco, non quanto a la disponizione intrinseca dell'animo, non tornando ai comandamenti de la Chiesa attualmente, a la quale ciascuno cristiano dè fidelmente obedire...
[1] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 22, pag. 493.38: E però l'Autore, dicendo di quello estrinseco, dichiara che quella spera, di che menzione fa, non è simile alle celesti.
2 Che appare al di fuori, che si manifesta o è visibile esteriormente.
[1] Jacopo della Lana, Par., 1324-28 (bologn.), c. 3, 109-120, pag. 80, col. 2.18: Nota che Picarda dixe che, avegna che la ditta Costança fosse in privatione dello abito extrinseco, sempre lo so core fo toso e velado...
[2] Destr. de Troya, XIV (napol.), L. 8, pag. 108.21: E se iusta accaysone te move a dolore, non pertanto èy discrectione de homo sayo de monstrare da fore lo dolore che tene in core, perzò che lo dolore extrinseco, che se manifesta a la gente, plu provoca li amici a dolore e mayuri solazi genera a li nimici.
[1] Maramauro, Exp. Inf., 1369-73 (napol.>pad.-ven.), cap. 17, pag. 290.9: Tanto benigno etc., cioè quanto a l'extrinsico par dolce e mansueto, tanto più è intrinsico tuto 'l contrario.
3 Che agisce al di fuori o dal di fuori (spesso in contrapposizione con intrinseco).
[1] Alberto della Piagentina, 1322/32 (fior.), L. 3, 9.15, pag. 109: Della materia sanz' ordin, non strinse / Cagion di fuori o estrinseco 'ngegno...
[2] Sposiz. Pass. s. Matteo, 1373 (sic.), cap. 28, par. 3, vol. 2, pag. 154.32: Et cussì, comu unu accidenti pò durari per virtuti intrinseca et extrinseca, cussì una forma substanciali poti durari per virtuti propria et per virtuti divina.
[3] Serapiom volg., p. 1390 (padov.), Erbario, cap. 288, pag. 311.29: Alguni buta via la intrinseca e la extrinsecha e retem quello de meço. Alguni la taia in pece e sì la alexa in aqua.
[4] Francesco da Buti, Inf., 1385/95 (pis.), c. 27, 67-84, pag. 700.14: appresso, quando è satisfatto lo peccato, non è mestieri che più si satisfaccia; e però la penitenzia è intrinseca et estrinseca...