INDIRITTO avv.

0.1 indiritto, in dritto.

0.2 Fr. ant. endroit.

0.3 Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.): 1.

0.4 In testi tosc.: Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.); Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.); Palamedés pis., c. 1300; Storia San Gradale, XIV po.q. (fior.).

0.5 Locuz. e fras. qui indiritto 1.

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 [Per rafforzare il valore puntuale di un'affermazione:] proprio in questo momento.

0.8 Elisa Guadagnini 22.02.2006.

1 [Per rafforzare il valore puntuale di un'affermazione:] proprio in questo momento.

[1] Tristano Ricc., XIII ex. (tosc.), App., pag. 406.4: E io indiritto ne ringrazio molto lo Re. ciò ch'elli loda lo mio libro, di ciò ch'elli li dona.

[2] Fatti di Cesare, XIII ex. (sen.), Luc. L. 4, cap. 8, pag. 143.2: Io, in dritto, sono tutto apparecchiato di morire.

[3] Palamedés pis., c. 1300, pt. 2, cap. 49, pag. 105.10: Io indiritto me n'andrei oraindiritto a lui, ma i' òe paura e dotansa ch'elli non mi facesse prendere e mettere a morte...

[4] Bind. d. Scelto (ed. Gozzi), a. 1322 (sen.), cap. 24, pag. 101.25: Io in dritto non ti deggio ritenere, perciò che oltraggio mi parrebbe fare: voi sete signore dell'andare e de lo stare».

- Locuz. avv. Qui indiritto: precisamente in questo punto. || Calco del fr. ant. ici endroit.

[5] Storia San Gradale, XIV po.q. (fior.), cap. 264, pag. 181.3: Qui indiritto vi riconta la storia che '·rre Mordrians fue portato lungi di suo regno bene XVII giornate.