DOPPIATO agg.

0.1 dopiado, dopiata, doplata, doppiata, doppiate, doppiato.

0.2 V. doppiare.

0.3 Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.): 1.

0.4 In testi tosc.: Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Pari a due volte una det. quantità o dimensione. Estens. Sensibilmente aumentato (in quantità o dimensione, o fig. in forza o intensità); di intensità o dimensioni maggiori della norma, grande. 2 Costituito dalla somma o dall'unione di due elementi distinti. 2.1 [Astr.] [Con rif. a det. figure celesti disegnate dagli astri].

0.8 Elisa Guadagnini 05.05.2006.

1 Pari a due volte una det. quantità o dimensione. Estens. Sensibilmente aumentato (in quantità o dimensione, o fig. in forza o intensità); di intensità o dimensioni maggiori della norma, grande.

[1] Chiaro Davanzati, XIII sm. (fior.), canz. 44.6, pag. 156: Amore, io non mi doglio / per mie pene sentire, / perch'io voglia partire / da vostra segnoria, / né perché più ch'io soglio / doppiato ag[g]ia martire: / ma voglio alquanto dire / mia crudel vita e ria...

[2] Dante da Maiano, XIII ex. (fior.), 46.17, pag. 146: E qual[e] che ciausisse - mio dolore, / non credo che in Amore / fermasse mai sua voglia, / sì li parria la doglia / d' ogne pene doplata ed angosciosa...

2 Costituito dalla somma o dall'unione di due elementi distinti.

[1] Cecco d'Ascoli, Acerba, a. 1327 (tosc./ascol.), L. 2, cap. 8.1186, pag. 199: O madre bella, o terra ascolana, / Fondata fosti nel doppiato cerchio / Sì che hai mutato tua natura umana, / L'acerba setta delle genti nuove / Sì t'ha condotta nel vizio soperchio: / Or ti conduca quel che tutto muove. || 'doppio cerchio di monti' (Crespi).

2.1 [Astr.] [Con rif. a det. figure celesti disegnate dagli astri].

[1] Libri astron. Alfonso X, c. 1341 (fior.), Libro delle stelle fisse, L. 3, pag. 180.12: E dee altressì porre mente come di tutte le figure che sono nel ottavo cielo non vi sono se non di tre maniere che sieno doppiate, e ciascuna per sé. E la pri[ma] di loro è le due orse, la maggiore e la minore, che sono ambendue di parte di cierço. E l' altra è le due corone, la una è da parte di settentrione e l' altra da parte di mezzo die. E la terça è di questi due cani, del cane maggiore e del cane minore, che sono da parte di mezzo die.