DÙPLICE agg.

0.1 duplice, duplici, dupplicie.

0.2 DELI 2 s.v. duplice (lat. duplicem).

0.3 Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.): 2.

0.4 In testi tosc.: Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.); Ottimo, Par., a. 1334 (fior.).

In testi sett.: Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.).

0.6 N Doc.: cit. tutti i testi.

0.7 1 Pari a due volte una det. quantità o dimensione. Estens. Di intensità o dimensioni maggiori della norma, grande (anche fig.). 1.1 [Metr.] [Forma metrica] il cui schema prevede il raddoppiamento del numero dei versi in det. posizioni. 2 Costituito dalla somma o dall'unione di due elementi distinti. Fig. Che deriva congiuntamente da due cause o ottiene contemporaneamente due effetti. 2.1 [Detto di una persona, con valore neg.:] che agisce o parla diversamente da come intende o pensa.

0.8 Elisa Guadagnini 08.05.2006.

1 Pari a due volte una det. quantità o dimensione. Estens. Di intensità o dimensioni maggiori della norma, grande (anche fig.).

[1] Bibbia (07), XIV-XV (tosc.), Ger 17, vol. 7, pag. 92.14: mena sopra loro [[scil. quelli che persèguitano me]] lo dì della afflizione, e tritagli e rompili con duplice contrizione.

[2] Gl Bibbia (07), XIV-XV (tosc.), Ez 47, vol. 7, pag. 606.7: [13] Questo dice lo Signore Iddio: questo è lo termine nello quale voi possederete la terra nelle dodici tribù d' Israel; però che Iosef ebbe lo funicolo duplice, cioè la eredità duplicata.

1.1 [Metr.] [Forma metrica] il cui schema prevede il raddoppiamento del numero dei versi in det. posizioni.

[1] Gl Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 1, parr. 37-46, pag. 74.2: Da poscia che èe vezudo e trattato deli soneti simplici, consequentemente èe da vedere e trattare deli soneti duplici. [[...]] E sono chiamati soneti duplici per respetto deli soneti simplici, perché in ogna tri versi, èe una consonancia dopia, la quala consonancia dopia non èe neli soneti simplici...

- Consonanza duplice: ripetizione di una det. rima.

[2] Gid. da Sommacamp., Tratt., XIV sm. (ver.), cap. 1, parr. 37-46, pag. 74.14: E li sey seguenti versi, videlicet lo septimo, octavo, nono, decimo, undecimo e duodecimo versi, fanno lo secondo piede delo soneto. E similmente quatro deli ditti versi sono de undexe sillabe e gli altri duy versi sono de septe sillabe per çaschaduno, e sono de duplice consonancia, per ogna tri versi, come sono li sey primi versi.

2 Costituito dalla somma o dall'unione di due elementi distinti. Fig. Che deriva congiuntamente da due cause o ottiene contemporaneamente due effetti.

[1] Fr. da Barberino, Regg., 1318-20 (tosc.), pt. 18, cap. 3. par. 13, pag. 413.28: Gientilezza è dupplicie: d' animo e di nazione. La prima si è un abito umano in virtù contento, di vizio nimico, glolioso nell' altrui bene, e nell' altrui aversità piatoso; la seconda è una potenza di seguito o di richezza anticata, vergongniosa in mancar stato.

[2] Ottimo, Par., a. 1334 (fior.), c. 14, proemio, pag. 327.2: Quindi riprese ec. Muove dunque sue quistioni così: se quello splendore ch'è circa li corpi beatificati, etternalmente rimaràe, con quelli, come elli è al presente; e s'elli rimaràe, come fia che dopo la generale resurressione, quando il corpo fia glorificato con l'anima, che l'occhio corporale non riceva lesione da tanta luce? [[...]] alla quale duplice quistione l'Autore assolvere, introduce Salamone...

2.1 [Detto di una persona, con valore neg.:] che agisce o parla diversamente da come intende o pensa.

[1] Bibbia (05), XIV-XV (tosc.), Pr 8, vol. 5, pag. 631.9: io escomunico la arroganza e la superbia, tutte le vie manifeste degli uomini pravi, e tutti gli uomini bilingui e duplici.