ELEMOSINARIO agg./s.m.

0.1 elemosinario, elemosinaro, elimosinario, elimosinaru, limosinario, limosinaru, limusinaru.

0.2 Da elemosina.

0.3 Cronica deli imperadori, 1301 (venez.): 1.

0.4 In testi tosc.: <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>; Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.).

In testi sett.:Cronica deli imperadori, 1301 (venez.).

In testi mediani e merid.: Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.).

In testi sic.: Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.).

0.7 1 Che è particolarmente dedito alle opere di carità cristiana nei confronti dei poveri e dei bisognosi. 2 Sost. Chi si dedica alla raccolta e alla distribuzione di beni in favore dei bisognosi.

0.8 Zeno Verlato 27.04.2006.

1 Che è particolarmente dedito alle opere di carità cristiana nei confronti dei poveri e dei bisognosi.

[1] Giovanni Campulu, 1302/37 (mess.), L. 4, cap. 23, pag. 146.24: Kistu abbati Suranu era sì limusinaru, ki zo ki avia a lu munasteriu, tuctu dunau a li prisuni estrayneri et a pirsunj ki fugissiru la pirsicutaciunj de li Longobardi.

2 Sost. Chi si dedica alla raccolta e alla distribuzione di beni in favore dei bisognosi.

[1] Cronica deli imperadori, 1301 (venez.), pag. 206.37: In questo tempo clarificà Zuanne veschovo de Alexandria, el qual, per la grandissima pietade di povri de Cristo, Zuan elemosinario dito fo.

[2] <Zucchero, Esp. Pater, XIV in. (fior.)>, pag. 62.12: Appresso, noi leggiamo nella vita di santo Ioanni elimosinario, il quale fu così appellato per le grandi limosine che faceva.

[3] Cavalca, Esp. simbolo, a. 1342 (pis.), L. 2, cap. 7, vol. 2, pag. 191.28: Così fece massimamente quel santissimo Giovanni patriarca di Alessandria, lo quale per lo soprannome è detto Limosinario, perciocchè, ciò che poteva, dava alli poveri [[...]], e li poveri chiamava suoi signori...

[4] Cronaca volg. isidoriana, XIV ex. (abruzz.), pag. 210.19: Et in quisto tempo sancto Lupo e sancto Iohanni elemosinario de virtute et sanctitate florero.