ERRATORE s.m.

0.1 erradori.

0.2 Da errare.

0.3 Barlaam e Iosafas (S. Genev.), XIV pi.di. (pis.): 1.

0.4 Att. unica nel corpus.

0.7 1 Chi devia dall'opinione comunemente ammessa (dalla verità); [in contesti di argomento relig.:] eretico o pagano.

0.8 Elisa Guadagnini 15.03.2006.

1 Chi devia dall'opinione comunemente ammessa (dalla verità); [in contesti di argomento relig.:] eretico o pagano.

[1] Barlaam e Iosafas (S. Genev.), XIV pi.di. (pis.), cap. 19, pag. 293.20: sai bene come tu m'ài facto lassare lo mio padre e li dei che elli adora, ben sai come tu m'ài insegnato a servire lo mio signore (Iesu) (Cristo): guardati che cuś come tu m'ài insegnato, che fermamente me la tegni, che se tu apoderassi questi erradori e-l loro dio tu serai amato e pregiato e appellato predicatore di veritade.